Sgomberate le case assegnate dalla camorra

Emesso un sequestro preventivo nei confronti di 17 soggetti. Secondo gli inquirenti alcuni degli occupanti delle case sono legati ai contesti della criminalità organizzata

Sgomberate le case assegnate dalla camorra

C’è voluto del tempo ma finalmente i legittimi assegnatari degli immobili comunali di Napoli, "sfrattati" da un gruppo considerato vicino alla malavita, hanno avuto giustizia. Questa mattina, infatti, le forze dell’ordine hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di 17 soggetti considerati come occupanti abusivi di 16 case situate all'interno di un palazzo di via Egiziaca 35 a Pizzofalcone, nel centro della città partenopea.

L’edifico, conosciuto anche con il soprannome di "palazzo della camorra", è quello dove lo scorso anno era avvenuta l'occupazione abusiva di un appartamento ai danni di una 90enne, regolare titolare della casa. Un evento che, anche grazie all’attenzione della stampa locale, aveva suscitato molto clamore nell’opinione pubblica. Il caso, però, ha in sostanza segnato un punto di svolta. Da quel momento era stata avviata un'attività di indagine a largo raggio coordinata dalla Procura di Napoli relativa agli immobili di edilizia pubblica a Napoli.

Dagli accertamenti svolti dalla Squadra mobile, dal commissariato San Ferdinando, dal Nucleo investigativo del Comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Napoli e dalla Compagnia Napoli Centro, dalla Guardia di Finanza di Napoli e dall'Unità operativa Tutela patrimonio della Polizia locale di Napoli è emerso che all'interno del palazzo, situato non lontano dalla centralissima piazza del Plebiscito e dalla Prefettura, vi erano 16 case occupate abusivamente da soggetti alcuni dei quali, secondo gli inquirenti, considerati legati anche a contesti della criminalità organizzata.

Le indagini sono state svolte attraverso numerosi accertamenti documentali. Un lavoro lungo e complesso, a causa della difficoltà di ricostruire con esattezza un sistema di assegnazioni storico e dalle conseguenti attività di sopralluogo, con il quale sono state raccolti numerosi elementi a carico dei 17 indagati per invasione di terreni ed edifici.

I decreti di sequestro sono stati

firmati dal gip di Napoli, sotto il coordinamento della procuratrice Rosa Volpe. Gli occupanti hanno sette giorni per lasciare gli immobili. In caso contrario si procederà allo sgombero coatto.

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