Whirlpool, ancora in dubbio la reindustrializzazione: a rischio le nuove assunzioni

Il Consorzio interessato alla fabbrica di via Argine credeva di andare incontro a un affare più vantaggioso, ma la multinazionale americana non è intenzionata a fare sconti

Whirlpool, ancora in dubbio la reindustrializzazione: a rischio le nuove assunzioni

Su 320 lavoratori licenziati dalla Whirlpool di Napoli, 317 hanno accettato di ottenere la buonuscita di 95mila euro, mentre solo tre hanno deciso di trasferirsi al nord, nello stabilimento di Cassinette in Lombardia. Il dato è chiaro e conferma come i dipendenti della multinazionale americana sperino ancora nel progetto di reindustrializzazione sbandierato dal governo fin dal primo momento in cui la Whirlpool ha deciso di non investire più nella città partenopea. L’obiettivo degli operai è di rimanere a lavorare a Napoli, nella fabbrica di via Argine, anche con proprietari diversi. Ma del Consorzio che si è detto disponibile a rilevare stabilimento e lavoratori fino a questo momento non c’è traccia.

Si era vociferato che nei giorni scorsi si sarebbe dovuto firmare l’intesa tra Whirlpool e Consorzio, ma in realtà non c’è ancora nulla di concreto, anzi, le notizie che giungono non sono molto rassicuranti. A quanto pare, non si è ancora deciso quale dovrà essere la persona giuridica che dovrà sottoscrivere l’atto di compravendita. La confusione regna sovrana, tanto che alcuni lavoratori cominciano a temere che si tratti di un bluff e che non esiste nessun piano di reindustrializzazione dello stabilimento di via Argine.

Molto probabilmente, il Consorzio interessato alla fabbrica Whirlpool credeva di andare incontro a un affare più vantaggioso, ma la multinazionale americana non è intenzionata a fare sconti e l’assunzione di 317 dipendenti non è certo un’operazione che si può avallare a cuor leggero. Insomma, la sensazione è che dopo l’ottimismo iniziale stia prevalendo la cruda realtà dei numeri che avrebbero scoraggiato non poco i nuovi investitori.

“Sul fronte della cessione degli asset – ha dichiarato al Corriere del Mezzogiorno il segretario generale aggiunto della Uilm Campania, Antonio Accurso – siamo in attesa dell'ufficializzazione della firma del preliminare di vendita tra Whirlpool e Consorzio”. Nel frattempo, i 317 lavoratori licenziati dalla prossima settimana cominceranno a iscriversi alla Naspi.

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