Nasce il master per formare manager stranieri

«Sono molto contento di partecipare al master New markets & Europe perché penso che sia al passo con le sfide che la globalizzazione sta creando». A parlare è Joseph Tetteh Quarshie, originario del Ghana, uno dei 33 studenti stranieri iscritti al percorso formativo post laurea organizzato dall’Altis, l’Alta scuola impresa e società dell’università Cattolica: un master di un anno per far conoscere il sistema imprenditoriale italiano e milanese ai manager stranieri di domani.
Età compresa tra 20 e 34 anni, laureati e con esperienze lavorative alle spalle, i giovani provengono da 16 Paesi, in prevalenza africani, latino-americani e indiani. Tutti i giovani hanno usufruito di borse di studio offerte da Regione Lombardia, Camera di commercio di Milano, Cei e dalla società di lavoro interinale Obiettivo lavoro. Il progetto prevede anche un periodo di stage in aziende italiane. Ed è proprio questo il valore aggiunto del master, perché permette ai ragazzi di imparare sul campo come funzionano le nostre imprese.
«Questa iniziativa - dice il rettore Lorenzo Ornaghi - rappresenta un’occasione di scambio sia tra Paesi diversi sia tra mondo accademico e mondo produttivo».

«Attrarre talenti a Milano - conclude Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio - è necessario perché significa avvicinare Paesi importanti per le relazioni esterne delle nostre imprese e creare opportunità addizionali per le aziende stesse».

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