Addio al padre della segnaletica italiana: morto il fumettista Michele Jocca

Alla fine degli anni '50 fu Michele Jocca, noto disegnatore, a realizzare la segnaletica per il nuovo Codice della strada

cartello stradale Michele Jocca
cartello stradale Michele Jocca
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Si è spento all'età di 97 anni il fumettista Michele Jocca, noto per aver disegnato i cartelli stradali. L'uomo era ricoverato da tempo in una Rsa di Roma, ed è lì che è morto, portando però nel cuore la sua Calascio, paese di cui era originario.

La vita

Nato in Abruzzo il 6 ottobre 1925, Michele Arcangelo Jocca si trasferì insieme alla famiglia a Roma nel 1937. La passione per il disegno comincia presto, ma il padre decise di fargli frequentare la scuola per geometri. Tornò con i genitori a Calascio nel 1943, per rifugiarsi dalla guerra.

Cominciò a disegnare illustrazioni per i fratelli Palombi grazie all'amicizia di un giornalista de Il Messaggero. Collaborò con le riviste Carosello e Campanello. Terminata la guerra, si iscrisse all'università di Architettura, ma poi lasciò per tornare alla realizzazione di fumetti. Dopo alcune importanti collaborazioni, nel 1956 entrò a lavorare nel Genio Civile e lì rimase fino al raggiungimento della pensione, nel 1990. Non smise però mai di disegnare, formandosi come Nat, e alla fine degli anni '50 realizzò la segnaletica stradale per il nuovo Codice della strada (1959).

La realizzazione dei cartelli

Jocca ha realizzato molti dei cartelli stradali che abbiamo oggi ispirandosi alla sua Calascio, all'Abruzzo, specie quelli con contesti naturali, come la mucca o il cervo presenti nella segnaletica di attraversamento animali. Sono immagini che l'autore vedeva spesso nella sua terra. Nel realizzare i cartelli, Jocca ha cercato di portare alla vista delle persone immagini semplici e di facile comprensione. Michele Jocca venne scelto per la realizzazione dei cartelli proprio per le sue note doti da disegnatore.

È stata sempre di Jocca l'idea dei pannelli a messaggio variabile o Pmv, che riportano agli automobilisti dei messaggi in tempo reale, tenendoli costantemente aggiornati su quanto sta accadendo in strada.

Il cordoglio

Il fumettista e padre della segnaletica stradale italiana è deceduto l'altro ieri, nella giornata di domenica 9 luglio. Si trovava ricoverato in una Rsa della Capitale. Questa mattina si è svolto il funerale.

"Era Calascio la sua vera passione. È suo il primo rilievo della fortezza della Rocca come della Madonna della Pietà, lo studio delle relazioni delle varie torri e fortificazioni, la loro funzione e il perché del loro posizionamento in punti strategici. Sono suoi innumerevoli lavori che illustrano gli angoli del paese, uno studio rimasto unico sulle chiese di Calascio, studi di botanica e progetti museali", ha dichiarato Paolo Baldi, sindaco di Calascio, come riportato da Il Messaggero.

"È sua anche una ricerca continua ed incessante sulla memoria storica e sulle cronache anche minori del paese. Tutto ciò che poi confluì nel volume, pubblicato alcuni anni fa e dedicato a Calascio", ha aggiunto il primo cittadino.

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