15mila euro di reddito di cittadinanza ma con la barca a vela. Incastrato il furbetto

Altro percettore dell’assegno grillino nei guai: l’uomo ha eluso facilmente il fisco immatricolando la barca a vela in Belgio e omettendo di indicare il bene nella dichiarazione dei redditi

15mila euro di reddito di cittadinanza ma con la barca a vela. Incastrato il furbetto

Rapinatori, spacciatori, persino mafiosi. Nel corso degli ultimi mesi le autorità hanno pizzicato diversi criminali a intascare il reddito di cittadinanza, strumento con delle falle lapalissiane. I numeri bocciano senza mezzi termini l’utilità della misura bandiera del Movimento 5 Stelle nel reinserimento lavorativo, ma non si tratta dell’unico problema. L’ultimo caso dell’elenco “furbetti” è stato registrato a Milazzo, dove un proprietario di una barca a vela percepiva l’assegno grillino.

Barca a vela e reddito grillino

Le Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale di Milazzo hanno scoperto un cittadino italiano che percepiva il reddito di cittadinanza nonostante fosse proprietario di una imbarcazione a vela. Una situazione illecita, naturalmente: chi intende avvalersi della misura assistenziale non deve essere intestatario o avere nella disponibilità a qualunque titolo navi e barche da diporto.

Nonostante la legge, l’uomo ha eluso facilmente il fisco immatricolando la barca a vela in Belgio e omettendo di indicare il bene nella dichiarazione dei redditi fra gli investimenti patrimoniali e le attività finanziarie detenute all'estero. In questo modo è riuscito a intascare indebitamente il sussidio statale. Denunciato alla magistratura e segnalato all’Inps per l’interruzione dell’erogazione del sussidio, l’uomo ha percepito indebitamente 15 mila euro in poco meno di due anni.

La fiera dei furbetti

Nonostante le filippiche di Conte e gli interventi della sinistra, a partire dalla nuova paladina Elly Schlein, il reddito di cittadinanza ha confermato tutte le criticità denunciate prima della sua entrata in vigore. Le situazioni critiche aumentano esponenzialmente con il passare del tempo – e con l’aumento dei controlli – come testimoniato dalle recentissime notizie di cronaca.

Oltre al caso appena citato di Milazzo, a Catanzaro la Guardia di Finanza ha denunciato 150 persone per illeciti: molti non avevano il requisito dei 10 anni di residenza nel territorio nazionale, ma non passa inosservato il caso della donna con disponibilità finanziarie pari a 160 mila euro. Finita qui? Macché: appena tre giorni fa a Luco dei Marsi, in Abruzzo, sono stati smascherati 43 episodi di indebita percezione del reddito per un totale di oltre 100 mila euro erogati.

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