"Il coltello usciva dalla cintola". Il testimone inchioda Chomiak

Una guida turistica sostiene di aver visto un uomo che potrebbe essere Chomiak girare armato in zona Prati a Roma già nel pomeriggio del 31 dicembre

"Il coltello usciva dalla cintola". Il testimone inchioda Chomiak

Emergono nuovi dettagli sull'accoltellamento della turista israeliana a Roma la sera del 31 dicembre per mano di Aleksander Mateusz Chomiak, il senzatetto polacco arrestato martedì sera in stazione a Milano. L'uomo, durante l'interrogatorio col gip nel carcere di San Vittore, non solo ha negato di essere lui l'uomo ritratto nei video delle videocamere di sorveglianza, ha dichiarato di non essere nemmeno stato a Roma. Tuttavia emergono nuove testimonianze che lo collocano nella Capitale nel pomeriggio del 31 dicembre.

Tra i racconti raccolti dagli investigatori, che stanno lavorando per andare all'origine del gesto dell'uomo, al quale non sono state imputate aggravanti per odio razziale, c'è anche quello di un testimone che l'avrebbe visto nel pomeriggio con l'arma addosso. Si tratta di una guida turistica, che ha immediatamente contattato le autorità dopo aver visto le immagini di Chomiak in tv, riferendo di aver visto, "nel primo pomeriggio del 31 dicembre" in piazza Santa Maria delle Grazie a Roma, un uomo passare "con il manico di un grande coltello che fuoriusciva dalla cintola". Santa Maria delle Grazie si trova nel quartiere Prati, un'area non particolarmente vicina alla stazione Termini.

Finora, gli inquirenti avevano ricostruito il pomeriggio di Chomiak sostenendo che l'uomo si fosse spostato nel primo pomeriggio dall'Eur, periferia orientale della città, alla stazione Termini a bordo di un bus, giungendo presso l'edificio ferroviario attorno alle 16. È a quell'ora che avviene la prima rilevazione da parte delle telecamere di sorveglianza. Il passaggio a Prati si collocherebbe prima del passaggio davanti al sistema video della stazione.

Nell'imputazione di Aleksander Mateusz Chomiak per tentato omicidio si parla di "due coltellate all'addome e una al torace" ai danni della ragazza. E poi ancora nel provvedimento dei due coltelli da cucina "da 20 centimetri" e di un taglierino "da 16 cm" sequestrati ieri al 24enne. C'è anche la testimonianza di un dipendente delle ferrovie agli atti degli investigatori, il quale ha raccontato che Chomiak, mentre fuggiva dopo l'aggressione, si è fermato "per raccogliere il coltello caduto a terra".

I due carabinieri che l'hanno fermato martedì sera alla stazione Centrale di Milano mentre si trovava a bordo di un treno diretto a Brescia lo descrivono "piuttosto stanco, disorientato e poco lucido".

I due militari hanno operato per effettuare il fermo in sicurezza per sé e per i passeggeri presenti in stazione in quel momento: "Quando era già ammanettato gli ho mostrato la sua foto dal cellulare e lui ha annuito. È stato estremamente collaborativo e accondiscendente a ogni nostra richiesta".

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