Sono marito e moglie i carabinieri che alla stazione Centrale di Milano hanno riconosciuto e fermato Aleksander Mateusz Chomiak, il 25enne di nazionalità polacca che lo scorso 31 dicembre ha accoltellato una turista israeliana alla stazione Termini di Roma.
36 anni, originario di Iseo, e vicebrigadiere del Nucleo Radiomobile di Milano lui, 37 anni, abruzzese, e appuntato con impiego presso l'infermeria della Legione carabinieri della Lombardia lei. Si chiamano Filippo Consoli e Nicoletta Piccoli, entrambi carabinieri per la caserma di Montebello, e si sono sposati nel 2016.
Filippo e Nicoletta non erano in servizio il giorno che hanno provveduto all'arresto di Chomiak. I due si trovavano alla stazione Centrale di Milano per prendere il treno diretto a Brescia, decisi a fare un viaggio per il ponte dell'Epifania. Una volta saliti a bordo del convoglio, hanno però subito riconosciuto il ricercato. Quel cappellino nero e quelle scarpe rosse, dettagli divenuti ormai noti per le immagini diffuse su tutto il territorio italiano, hanno fatto scattare in loro l'allarme. Rientrati nel ruolo di militari, marito e moglie hanno deciso di intervenire.
Senza perdere d'occhio un attimo il giovane polacco, Filippo Consoli ha provveduto ad allertare i colleghi in servizio, segnalando la presenza del ricercato a bordo del treno. Nicoletta Piccoli ha invece raggiunto il capotreno per avvisarlo.
Compreso di aver destato l'attenzione di alcune persone a bordo, Chomiak ha tentato la fuga, scendendo dal mezzo poco prima della partenza. Ormai, però, era troppo tardi. Consoli lo ha infatti seguito e, grazie alla collaborazione degli agenti della Polfer, è riuscito a fermarlo e ad attendere l'arrivo degli altri carabinieri.
"Sei tu?", ha domandato Consoli al ricercato, mostrandogli una sua foto segnaletica, come riportato da Repubblica. Il 25enne avrebbe annuito. Successivamente, portato di fronte al giudice per le indagini preliminari, Aleksander Mateusz Chomiak ha negato di essere il soggetto ripreso dalle telecamere di sorveglianza presenti nella stazione di Roma Termini.
C'è ovviamente grande soddisfazione nei due carabinieri, colleghi e compagni di vita. Filippo e Nicoletta sono naturalmente felici di aver fornito un tale servizio a tutta la comunità, ancora sotto choc per la brutale aggressione avvenuta nella stazione romana. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana li ha già contattati per un incontro.
Tanto orgoglio anche a San Salvo, comune in provincia di Chieti dove è nata Nicoletta Piccoli, figlia di un agente della polizia municipale. Il sindaco Emanuela De Nicolis ha voluto fare i complimenti a Nicoletta, e al marito Filippo. "La coppia di carabinieri, lei infermiera, lui vicebrigadiere, ha dimostrato coraggio, determinazione e senso del dovere, seppur in quel momento fuori servizio.
Nicoletta, figlia di Carlo Piccoli, ex agente della polizia municipale, ha dato lustro alla nostra città alla quale è legata, dove si è sposata e dove regolarmente viene a trascorrere le vacanze. Aspettiamo Nicoletta e Filippo in Comune al rientro per rendere loro gli onori che meritano", è il messaggio che si legge sulla pagina Facebook del primo cittadino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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