Fotografa per sbaglio due musulmane, postino picchiato da stranieri

Due egiziani a processo per tentata violenza privata e interruzione di pubblico servizio. Per gli stranieri fotografare una donna è reato

Fotografa per sbaglio due islamiche, postino picchiato da due musulmani
Fotografa per sbaglio due islamiche, postino picchiato da due musulmani
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Sono finiti a processo i due uomini che nel febbraio del 2019 picchiarono un postino che accidentalmente aveva immortalato in due foto altrettante donne della comunità. L’aggressione a Soresina (Cremona), dove Geremia Cerri è uno dei postini del paese. Aveva appena finito il turno quando incontrando una collega scattò un selfie facendo entrare nell’inquadratura anche due signore che passavano sulla strada. Tanto era bastato per essere aggredito da due egiziani che quattro anni più tardi sono finiti sul banco degli imputati per tentata violenza privata al postino e per interruzione di pubblico servizio.

Tra gli aggressori anche uno espulso

Uno degli aggressori, Abdelaziz Beshir, era già stato condannato a 4 anni di reclusione per maltrattamenti alla moglie e dopo due anni in carcere, circa un mese fa, a metà pena scontata, è stato espulso. Il connazionale Elbediwi Abdelmoneim, operaio a Piacenza, è in Italia da anni ed è sposato e ha figli. Dopo la denuncia, i due egiziani si sono affidati alla difesa dell’avvocato Luigi Lupinacci che li ha rappresentati in aula davanti al giudice e alla vittima che ora chiede giustizia.

La corte sentirà i testimomi

Davanti alla corte entrambi hanno rimarcato con delle memorie di essere nella ragione: del resto come rappresentato anche dal legale, dalla loro avevano i precetti islamici che proibiscono le fotografie di donne islamiche. L’udienza è stata aggiornata al 6 dicembre prossimo, quando l’operaio si difenderà partecipando all’udienza. Intanto il postino è tornato a lavorare facendo attenzione a ogni scatto del telefono per non ripetere la brutta esperienza. Dopo 4 anni i due aggressori hanno chiesto di far sentire tutti i testimoni del presunto pestaggio, cercando attenuanti al gesto.

Una situazione che solo i giudici dovranno chiarire. Dal canto suo il postino ha i giorni di prognosi rimediati per una fotografia innocente e i danni allo scooter delle Poste, scaraventato a terra dopo l’aggressione. Gli accusati rischiano una pena fino a 5 anni.

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