L'intifada studentesca "occupa" Leonardo a Torino: "Fino alla vittoria"

Alcune decine di ragazzine e di ragazzini sono riusciti a entrare negli stabilimenti Leonardo di Torino con fumogeni e striscioni

L'intifada studentesca "occupa" Leonardo a Torino: "Fino alla vittoria"
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I soliti "studenti" o sedicenti tal, nonostante raggiungano difficilmente la maggiore età, sono riusciti a fare irruzione nella sede di Leonardo di Torino, "occupandola". Così hanno annunciato sui social, mostrando anche le immagini dell'ingresso nell'azienda a partecipazione statale che si occupa di Difesa, dell'Aerospazio e della Sicurezza. Sono gli studenti dell'intifada, i pro Hamas e pro Palestina, che hanno momentaneamente bloccato la sede di corso Francia nel capoluogo piemontese.

A dare l'annuncio è stato il centro sociale Askatasuna: "L'Intifada studentesca sta occupando la Leonardo, azienda bellica tra le più grandi d'Europa, responsabile del genocidio. Free Palestine e Free Lebanon". Nei video pubblicati si sentono i soliti slogan: "Intifada fino alla vittoria", "Leonardo criminale". Resta da capire come abbia fatto un manipolo di alcune decine di ragazzini e di ragazzine, equipaggiati con bandiere e con fumogeni, a entrare negli ambienti di un'azienda come Leonardo senza che venissero fermati.

"In questo momento dei sedicenti manifestanti pro Palestina sono entrati negli uffici di Leonardo Aeronautica in corso Francia a Torino e stanno distruggendo ed imbrattandoli. Negli uffici era in corso un'importante riunione anche con personale della Difesa", ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Queste persone vanno trattate per ciò che sono, pericolosi eversivi, e non vezzeggiati come è accaduto a Bologna. I delinquenti non hanno colore politico, sono delinquenti e basta", ha concluso il ministro. Nel frattempo, viene riferito che gli occupanti hanno bloccato gli ingressi dello stabilimento, dove è arrivata la polizia in assetto antisommossa.

"Oggi siamo entrati a bloccare la Leonardo Spa per denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza perpetrato dallo stato illegittimo di Israele ai danni del popolo palestinese. Nonostante il gruppo industriale dichiari di lavorare prevalentemente nel campo della difesa, Leonardo da oltre un anno continua a sostenere l'esercito israeliano attraverso spedizioni che includono assistenza tecnica da remoto, riparazioni materiali e fornitura di ricambi per i velivoli di addestramento della Israeli Air Force.

Oltre a questo l'azienda ha fornito i sistemi per i bulldozer blindati (Caterpillar Do), che da anni vengono sistematicamente usati per distruggere le abitazioni palestinesi", si legge nella nota dei manifestanti.

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