Possibile “pratica commerciale scorretta”. Con queste parole l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'istruttoria nei confronti di Poltronesofà. Il motivo di questa decisione è presto detto. Durante le campagne promozionali diffuse attraverso TV, radio, social media e internet, infatti, secondo l'Antitrust, la società non indicherebbe correttamente i prezzi e gli sconti pubblicizzati.
La decisione dell'Antitrust
In particolare, scirve l'Antitrust, Poltronesofà - nell’ambito di continue campagne promozionali - "enfatizzerebbe l’esistenza e la convenienza di prezzi ribassati e di percentuali di 'scontò - tra l’altro 'a termine’ (ad esempio con lo slogan 'termina domenica) - calcolati rispetto a ben più elevati 'prezzi pieni’ che, nella sostanza, non verrebbero mai o quasi mai applicati dalla società”. In questo modo, stando all’ipotesi formulata dall’Antitrust, “Poltronesofà indurrebbe il consumatore ad acquistare i divani in promozione e ad assumere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbe preso". Ieri i funzionari dell'Autorità hanno svolto un'ispezione presso la sede di Poltronesofà S.p.A. con l'ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Il commento del Codacons
Esulta il Codacons che in una nota accoglie con favore la notizia: "L’Antitrust ha accolto le denunce del Codacons aprendo una istruttoria nei confronti dell’azienda Poltronesofà per possibile pratica scorretta. Da tempo l’associazione, attraverso una serie di esposti, aveva sollecitato l’Antitrust ad aprire una indagine sugli sconti promossi al pubblico e sulle campagne promozionali della società realizzate mediante pubblicità e spot televisivi martellanti". Sottolineando che "già nel 2021, e sempre a seguito di esposto Codacons, Poltronesofà era stata multata dall’Antitrust con una sanzione da 1 milione di euro per campagne pubblicitarie ingannevoli e omissive sui contenuti delle offerte proposte, soprattutto riguardo a durata temporale, estensione delle promozioni e entità degli sconti promessi". "Il lupo sembra perdere il pelo ma non il vizio, e ancora una volta grazie alle denunce del Codacons l’azienda finisce nel mirino dell’Antitrust", afferma l’associazione."Ora sarà possibile capire se dietro gli sconti eterni e senza interruzioni temporali praticati al pubblico da Poltronesofà si nasconda una pratica commerciale scorretta a danno dei consumatori, e procedere, nel caso, con le relative sanzioni, che ci auguriamo siano proporzionali agli incassi ottenuti dall’azienda grazie alle due pubblicità invasive e martellanti", conclude il Codacons.
Il precedente
La società, come ricorda giustamente il Codacons, non è la prima volta che viene raggiunta dall’Antitrust. Appena due anni fa, con una sentenza dell’11 luglio 2022, Il Tar del Lazio ha confermato la multa da 1 milione di Euro che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto a Poltrone e Sofà. Alla nota impresa venditrice di divani e poltrone, è stata contestata pubblicità ingannevole ed omissiva. In primo luogo, è stata sanzionata la promozione “Doppi saldi doppi risparmi-Sconto 50%+fino a 40% su tutta la collezione”, perché, in realtà, era riferita alla merce in saldo nei negozi, e non a tutta la collezione dell’azienda. In secondo luogo, invece, sono stati puniti i messaggi pubblicitari “48 mesi senza interessi”, “Supervalutiamo il tuo divano fino a 1.500 Euro”, e “25% di sconto+un altro 25% su tutta la collezione”.
Quanto a quest’ultimo messaggio secondo i giudici l’argomentazione difensiva era “palesemente infondata” in quanto la ricorrente “ha fatto proprio e veicolato, a fini pubblicitari, il messaggio de quo e dunque poco rileva che la relativa offerta sia stata confezionata da altri, nel momento in cui il Professionista se ne serve per scopi propri”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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