Il traforo del Monte Bianco, fondamentale arteria di collegamento tra Italia e Francia, rimarrà chiuso al massimo per nove settimane, il tempo sufficiente per effettuare e portare a termine dei lavori di manutenzione ormai impossibili da rimandare.
A diffondere la notizia è il presidente della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin, chiamato a commentare l'ipotesi di chiusura a partire dal prossimo lunedì 16 ottobre formulata dal gestore della galleria, vale a dire il Geie-Tmb. "Ci siamo confrontati con la prefettura dell'Alta-Savoia sull'ipotesi di chiusura del traforo del Monte Bianco che si protrarrà per un massimo di nove settimane per permettere l'esecuzione di interventi non procrastinabili", ha infatti dichiarato il governatore all'Ansa. L'idea è quella di non andare oltre i termini indicati per evitare ripercussioni in una fase dell'anno particolarmente delicata. "Abbiamo comunque condiviso la necessità che venga, in ogni caso, garantita la data di riapertura del 18 dicembre prossimo per permettere il ripristino della viabilità prima del periodo natalizio e che, se possibile, questa stessa data sia anticipata", ha puntualizzato Renzo Testolin.
Una posizione, quella espressa dal presidente della Regione Valle D'Aosta, che in sostanza si allinea a quella anticipata ieri, 25 settembre, da Antonio Tajani. Il tunnel del Monte Bianco"rimarrà aperto durante le vacanze di Natale anche per favorire lo scambio di presenze turistiche", aveva dichiarato il ministro degli Esteri del governo Meloni in occasione della conferenza stampa congiunta con la sua omologa francese Catherine Colonna.
La chiusura di nove settimane è stata prevista dal gestore della galleria Geie-Tmb congiuntamente a tutte quelle aziende che si occuperanno direttamente di realizzare gli interventi, sulla base della riprogrammazione delle opere. Il cantiere-test della durata di 15 settimane programmato per ristrutturare circa 600 metri di volta, che si sarebbe dovuto avviare lo scorso 4 settembre, era infatti stato rinviato di un anno a seguito della frana del 27 agosto in Maurienne (Francia). Le conseguenze dello smottamento avevano spinto a decidere di chiudere ai mezzi pesanti il traforo del Fréjus, tra Piemonte e Savoia, per un periodo di 12 giorni.
Gli interventi programmati in queste nove settimane al tunnel del Monte Bianco non riguarderanno la volta, bensì altre parti del traforo. Questi cantieri potrebbero così consentire, in caso di necessità conseguenti ad altri incidenti o imprevisti, di ripristinare la circolazione in tempi decisamente più ristretti rispetto a un complesso e lungo intervento di restauro della volta del tunnel.
"Possiamo confermare che i lavori inizieranno il 16 ottobre prossimo alle ore 8 e siamo impegnati a rispettare l'obbligo di riapertura entro il 18 dicembre", spiega all'Ansa il direttore gerente del Geie-Tmb Riccardo Rigacci."Ovviamente c'è l'impegno di tutti i tecnici, di tutte le imprese, a cercare di riuscire ad anticipare la riapertura, ma in questo momento non siamo in grado", precisa, "per noi la riapertura in questo momento è il 18 dicembre".
I percorsi alternativi rimarranno il traforo del Fréjus per i mezzi pesanti, mentre per quelli leggeri il tunnel del Gran San Bernardo e, almeno fino a che non sarà chiuso per l'arrivo della stagione invernale, il passo del Piccolo San Bernardo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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