C’è anche un deputato della Regione siciliana tra i 19 arresti disposti stamattina dalla Dda di Catania eseguiti dai Ros dei carabinieri. Le accuse al presunto sodalizio mafioso Santapaola-Ercolano e alla sua proiezione nel comune di Ramacca spaziano dall’associazione di tipo mafioso allo scambio elettorale politico mafioso fino a estorsione e trasferimento fraudolento di valori. Il provvedimento è stato eseguito da oltre 100 carabinieri del Ros nei territori delle province di Catania e Bologna.
Contestualmente, è stato notificato anche un decreto di sequestro preventivo di beni (2 società attive nel settore delle onoranze funebri) per un valore di 300.000 euro. Le indagini sono nate da un filone di una precedente inchiesta di nome Agora e secondo gli inquirenti ricostruisce gli affari criminali della famiglia catanese dei Santapaola - Ercolano sviluppati attraverso gruppi a loro storicamente collegati quali quello del Castello Ursino e quello della famiglia di Ramacca, quest'ultima egemone nel territorio di inferenza grazie alla rete di affiliati rimasti operativi. Il quadro indiziario raccolto avrebbe inoltre evidenziato la capacità dei sodalizi di infiltrarsi nelle Istituzioni, attraverso politici locali dei quali hanno sostenuto la candidatura rispettivamente per le tornate elettorali per i Comuni di Misterbianco e Ramacca del 2021 e dell'Assemblea Regionale Siciliana del 2022.
Il politico coinvolto è un pezzo grosso. Si tratta di Giuseppe Castiglione, capogruppo dell’Mpa di Raffaele Lombardo, eletto con 5.397 preferenze nel collegio provinciale di Catania grazie ai voti dei boss, secondo gli inquirenti. Assieme a lui il blitz antimafia Mercurio contro le famiglie ha portato in manette il consigliere comunale di Sicilia Futura a Misterbianco, Matteo Marchese, il sindaco di Ramacca, Nunzio Vitale, e il consigliere comunale della cittadina catanese Salvatore Fornaro, vice presidente del Consiglio comunale.
Castiglione non è un consigliere regionale qualunque, fa parte della commissione Antimafia siciliana ed è per questo che molti suoi colleghi ne chiedono le immediate dimissioni. “Spero che anche il governatore Renato Schifani e lo stesso Lombardo prendano le distanze dal deputato di maggioranza, la politica deve condannare veementemente episodi simili”, tuona il leader del movimento Controcorrente e deputato regionale, Ismaele La Vardera.
"Ho appreso stamane la notizia, è una novità e confesso che al momento non ho dettagli sull'argomento", è la prima replica del governatore, fiducioso che la magistratura e i processi sapranno definire colpe e responsabilità degli indagati.
È un’operazione che arriva dopo mesi di indagini, come ribadisce il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, Salvatore Luogo, che si è congratulato per la maxi operazione "Mercurio" condotta “ con 'impegno e professionalità”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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