"Nelle periferie più reati e un'evidente percezione di insicurezza"

Nelle periferie milanesi «si riscontra una evidente percezione di insicurezza, con un preoccupante aumento dei reati predatori, spaccio, commercio abusivo e abbandono di rifiuti. Dal Prefetto abbiamo avuto la conferma di ottimi riscontri sull'efficacia, in termini di controllo e presidio del territorio, delle cosiddette zone rosse che interessano ampie aree delle periferie milanesi». Lo ha detto il deputato Alessandro Battilocchio (Forza Italia), presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sullo stato di sicurezza e degrado delle città e delle loro periferie, dopo le audizioni della commissione al Comune di Milano e in prefettura. Nel pomeriggio di ieri la commissione ha effettuato sopralluoghi a San Siro, al Corvetto, in via Quarti, in via Gola, a Rogoredo e nelle aree attorno alla stazione Centrale. Dopo aver evidenziato che sono «2600 le case Aler occupate, mente 470 quelle di Metropolitana Milanese Spa», Battilocchio ha anche evidenziato di aver riscontrato, come commissione, «una grande sinergia delle Forze dell'Ordine, sotto l'egida della Prefettura: ben 71 operazioni ad alto impatto nel 2024. A loro arrivi il ringraziamento per la loro azione, portata avanti con professionalità e competenza». «Noi - ha spiegato - veniamo qui senza bacchette magiche, veniamo soprattutto ad ascoltare, a prendere informazioni, ad approfondire alcune tematiche e non ovviamente a dare pagelle alle varie amministrazioni che incontriamo nel corso delle nostre visite». Nella città metropolitana di Milano «sono presenti 521.

169 cittadini stranieri, con una percentuale del 21,4% in città e punte fino al 36% in quartieri come San Siro. Da attenzionare - ha concluso - anche la situazione dei mini-market e delle baby gang, con un preoccupante abbassamento dell'età in cui vengono commessi i reati».