«Non è sicura»: chiusa la scuola araba

Parere negativo dei vigili del fuoco: la scuola di via Ventura non risponde ai requisiti di legge. A rischio la sicurezza dei centotrenta bambini che frequentano la struttura aperta senza autorizzazioni. E mentre la sinistra «buonista» protesta e organizza presidi, i responsabili della scuola islamica decidono di sospendere per due giorni le lezioni. Ma il caso della nuova scuola approda in Parlamento: Maurizio Gasparri (An) chiede al ministro dell’Interno di conoscere «quali iniziative urgenti intenda assumere per l’immediata chiusura della scuola» che dev’essere sgomberata «nel giro di poche ore senza esitazioni, debolezze o compromessi».

Linea sottoscritta anche dal vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, che denuncia come «in quella scuola non è garantita l’integrazione» e la responsabilità, osserva ancora, ricade «su Ds, Acli e Sandro Antoniazzi, ex portavoce della sinistra in Comune». Intanto, la direttrice della scuola illegale, già insegnante di italiano nella madrassa di via Quaranta, fa sapere che «noi non ci arrendiamo».

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