Novità e rischi nel voto per i municipi

Novità e rischi nel voto per i municipi

Novità in vista sul fronte delle prossime elezioni dei consigli municipali. Dopo aver detto addio alle vecchie circoscrizioni, a fine maggio bisognerà armarsi di santa pazienza per votare in modo corretto. «Abbiamo presentato un primo modello di scheda elettorale per i municipi - spiega l'assessore ai servizi civici del comune Gianfranco Tiezzi -. È una bozza ancora un po’ confusa, ed è proprio per questo motivo che sarà necessario fare un’intensa campagna informativa per i cittadini che si recheranno alle urne». Quel che è certo è il colore della scheda, che per l'elezione di presidenti e consiglieri municipali sarà rosa. Un'altra certezza (ma qui bisogna capire come fanno in Comune a sapere già quanti e chi presenterà le liste il prossimo 27 aprile) è la suddivisione dei partiti in tre raggruppamenti, come spiega Clavio Romani, direttore dei servizi civici: «Saranno presenti nelle schede elettorali le due coalizioni principali, quella del governo e quella dei partiti d'opposizione, e in aggiunta ci sarà una lista che correrà da sola. Tutti i partiti all’interno di una coalizione hanno fatto una dichiarazione unitaria per sostenere un loro Presidente. Quindi gli elettori dovranno tracciare una croce sul simbolo del partito, e se lo desiderano, scrivere una preferenza a fianco del voto. Quello che mi preme ricordare è che non si può votare il presidente, pena l’annullamento della scheda».
Questa è la novità più importante delle nuove schede elettorali.

Votando un simbolo si darà automaticamente la propria preferenza al candidato Presidente di quella coalizione. Ogni lista prevede un numero massimo di 24 nominativi e un minimo di 16, mentre le quote rosa saranno un terzo del totale, quindi 8.

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