Nuovo bando: le offerte sono oltre 30mila

Filippo Grassia

Secondo le prime indiscrezioni, che poi tanto indiscrezioni non sono, oltre 30mila offerte sarebbero giunte all’Amministrazione dello Stato per aggiudicarsi i 16.300 punti sportivi e ippici previsti dal bando. Più alto il numero dei concessionari aderenti al comparto sportivo che a quello ippico: all’incirca 150 contro 65. Le aziende più interessate sono tre vecchie conoscenze del mercato: Lottomatica, Match Point e Snai (in rigoroso ordine alfabetico) con 5-6mila domande a testa. Attorno ai mille punti AtlantisBet, Intralot, Ladbrokes e forse anche Totosì. Oltre le 100 offerte sono in tanti: Agenzia Ippica Dereca, BetShop Italia, Betting 2000, CogeTech, Criga, GMatica, Scommesse Italia, Toto Internet e ZonaBet. Ma l’elenco potrebbe rivelarsi incompleto all’apertura dei plichi. Snai ha presentato le domande un’ora prima della chiusura del bando. E c’è pure chi è arrivato in ritardo di minuti con tanto di materiale restituito al mittente: incredibile disattenzione vista l’importanza della posta in palio.
Stando così le cose i punti sportivi saranno tutti assegnati mentre non verranno attribuiti molti punti ippici. A breve la raccolta delle scommesse sportive finirà quindi per superare quella dedicata all’ippica: è un segno dei tempi di cui i nuovi vertici dell’Unire dovranno tenere conto in attesa della improcrastinabile riforma del settore. Fra i pretendenti mancano le offerte di due popolari bookmaker: quella annunciata di Stanley, che prosegue la sua battaglia legale, e quella più a sorpresa di Bwin che, dopo aver acquisito una concessione per operare nel nostro Paese, preferisce concentrare i suoi sforzi sul gioco a distanza almeno in Italia. Elevate le offerte, specie per alcuni punti situati in Lombardia, Emilia e Romagna, Lazio, Toscana, Campania e Sicilia: si parla addirittura di cifre superiori ai 350mila euro. In media i corner ritenuti più remunerativi sono stati valutati sui 50mila euro, oltre il doppio i negozi più appetiti. Se gli spifferi di queste ore saranno confermati dai fatti, l’Amministrazione dello Stato dovrebbe incassare una cifra superiore a quella prevista di 350 milioni di euro. Un business per il Governo alla ricerca di denaro. Nel frattempo il Tar di Latina ha respinto il ricorso, presentato da 30 concessionari, per ottenere una sospensiva del bando. In modo analogo si era espresso l’altra settimana anche il Tar del Lazio con sede a Roma.
Ping pong fra Betfair e Monopoli: da un lato il country manager di Betfair, Massimiliano Bancora, annuncia “una stretta collaborazione con Aams per avviare anche in Italia l’attività di betting exchange”; dall’altro Aams smentisce di aver concluso accordi con Betfair in relazione all’utilizzo della piattaforma tecnologica di quest’ultimo per la gestione dei giochi peer to peer”. A ben vedere le due affermazioni non si elidono nel senso che i contatti fra le due parti esistono, ma non sono giunti ancora a buon fine.
I concorsi a pronostici sul calcio hanno ripreso a tirare: nell’ultimo week-end la raccolta fra Totocalcio, Totogol, Il9 e Big Match è stata superiore a 6 milioni e 500mila euro. Clamorosa la vincita al Totogol di 5,2 milioni (jack-pot incluso ovviamente) ottenuta in una ricevitoria di Pero con un sistema di 1152 colonne, costato 594 euro e diviso in 27 quote di 22 euro.

A ciascuno dei fortunati andranno 204mila euro. Niente male. Da cancellare e rivedere invece il Big Race Auto-Moto che non ha incassato neppure 19mila euro e non incontra da tempo il favore dei giocatori. Stabile la Tris che viaggia sui 4 milioni di gioco.

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