Di nuovo cantieri in via della Pala

Novanta famiglie esasperate: «Non si quieta mai»

Francesco Gambaro

Da un giorno all'altro si sono visti sfilare i camion sotto le finestre e non credevano ai loro occhi. Perché il restyling di via della Pala era stato completato neppure un anno fa e, invece, all'improvviso sono ricomparsi i camion, gli scavi e le buche. E la strada è finita ancora una volta sottosopra. Non c'è pace per una novantina di famiglie di viale Pio VII, i cui palazzi sporgono proprio su via della Pala. «Non quietiamo mai», sbottano gli abitanti.
Non hanno tutti i torti. A maggio 2005 terminarono i lavori di riqualificazione della via col rifacimento del selciato in mattoni rossi al centro e piastrelle grigie ai lati. La tipica crosa genovese, una belle strada pedonale, impreziosita da nuove ringhiere e una nuova illuminazione. Fino a poche settimane fa, quando è stato dato il primo colpo di piccone, «senza preavviso» protestano ora i residenti. «Non c'è neppure un cartello di fine lavori», conferma Mauro Botto. Che aggiunge: «Ogni giorno in via della Pala transitano i camion che oltre a danneggiare i muri di contenimento dei giardini di fronte, creano grossi disagi ai passanti. Non dimentichiamo che questa via è censita come strada pedonale. Invece…». All'origine di tutto pare ci sia la necessità di potenziare l'afflusso di gas in cinque palazzi del condominio «Priaverde» in via Priaruggia, consentendo l'allaccio alla condotta principale che scorre sotto corso Europa, lato mare. Così si spiegano i cantieri (ri)aperti in via della Pala. Ma le polemiche non accennano a placarsi. Salvatore Bevilacqua, capo gruppo di Liguria Nuova nella circoscrizione IX Levante, non contesta le giuste esigenze dei condomini del «Priaverde», ma il fatto che «prima dell'inizio dei lavori di rifacimento della via, il problema del gas fu posto a livello di Conferenza dei servizi e l'Amga non mosse un dito, o forse esiste una negligenza da parte della amministrazione dei condomini». Intanto i residenti si chiedono perché i lavori di allaccio alla condotta principale non siano stati effettuati durante la riqualificazione della strada, dodici mesi fa. «Era quello il momento buono per scavare e far passare il nuovo collettore», osserva Domenico Rando. Gli fa eco la signora Cavanna - Pagani: «Questa strada fino a pochi giorni fa sembrava un salottino, tanto era elegante. Ora, invece, è tutta sottosopra. Un vero peccato perché l'avevano appena sistemata». Così la pensano anche Giuliana Gallotti e Piero Fasce. E un po' tutti gli inquilini dei palazzi posti ai civici 21 - 23 - 25 - 27 - 29 - 31 - 33 di viale Pio VII che si affacciano su via della Pala.

«Ora ci attendono altri mesi di disagio - conferma il consigliere Salvatore Bevilacqua - perché dovranno ribaltare tutta la strada. Non potevano pensarci prima?». Se lo chiedono anche una novantina di famiglie che abitano a Quarto.

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