Nuovo scontro fra tram in piazza Cordusio: sei feriti e tanta paura

Il botto ha rimbombato, poco dopo le 15, in tutta piazza Cordusio e per qualche secondo si è temuto il peggio. Soprattutto a vedere i due tram: il 12, diretto verso Roserio, con il «muso» incastrato nel fianco del 14, modello Sirietto. Scene già viste, troppe volte. Il motivo dell’incidente è riconducibile all’errore umano e a un semaforo rosso non rispettato. Bilancio: sei feriti, di cui due portati via in ambulanza, una mezz’ora di traffico completamente fermo, percorsi deviati dei tram che passano per il centro. E ancora: quattro vetri del 14 in frantumi, fiancate sfregiate e ammaccate.
Lo spavento, tanto, sia per i passeggeri sia per i due conducenti. «Avevo il semaforo verde - spiega il conducente del 14, che stava guidando verso via Orefici - e stavo procedendo normalmente. A un certo punto ho sentito una botta e ho frenato subito. Non ci siamo fatti nulla, né io né il mio collega del 12, ma siamo tutti e due un po’ scioccati. Ci siamo presi un bello spavento». Una signora scende dal tram con le gambe che le tremano, sorretta dagli altri passeggeri. «Sto bene, sto bene - ripete - devo solo sedermi un attimo». Trova sollievo appoggiandosi ai panettoni dissuasori del traffico.
Sul posto sono arrivati velocemente i vigili, le forze dell’ordine e tre ambulanze per soccorrere i feriti. Qualcuno si è limitato a pochi tagli, causati dai vetri rotti. Due giovani, un ragazzo e una ragazza, hanno sbattuto contro il sedile e i pali del tram e sono stati portati in ospedale, al Gaetano Pini e al Policlinico, in codice verde per qualche accertamento e per verificare la presenza di un eventuale trauma cranico. Anche i due conducenti, per sicurezza, sono stati accompagnati al pronto soccorso per alcune verifiche. In mezz’ora i mezzi di soccorso hanno sbloccato i due tram e liberato la piazza. «Stiamo verificando le dinamiche dell’incidente - spiegano all’Atm -. Sappiamo che c’è stata una manovra errata da parte di uno dei due conducenti e che il problema è stato causato dal traffico quotidiano. Ma non c’è stato nessun guasto agli scambi». Seppur lieve, si tratta dell’ennesimo incidente fra tram Atm. La bassa velocità dei due mezzi ha fatto sì che i feriti e i danni fossero contenuti.
Ma la lista di incidenti è lunga: lo scorso 16 giugno in piazza Cinque Giornate si scontrano un 29 e un 30, provocando sei feriti. Il 13 ottobre 2008 due tram si scontrano all’incrocio «maledetto» tra viale Bligny e via Ripamonti. Risultato: 23 feriti. È il panico, le porte dei tram non si aprono, la gente si sente intrappolata mentre vede del fumo provenire dagli ingranaggi. Tre giorni dopo si replica: il 27 deraglia in via Mazzini per colpa di uno scambio rotto. Non si registrano feriti ma salgono a 181 i guasti avvenuti dall’inizio dell’anno. E poi ancora: il 21 ottobre in piazzale Baracca lo scontro è fra due jumbo della linea 16 e tra i feriti, in tutto 25, c’è anche una donna incinta.


L’incidente più grave resta quello del 14 febbraio 2008, causato da un suv in corso Porta Vittoria, fra un autobus della linea 60 e un tram della linea 12, scontratisi in un frontale che provoca la morte di una donna di 52 anni e ventisei feriti, di cui quattro in codice rosso.

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