Gli acchiappa-balilla, l'ateneo gender, il finto martire di Gomorra: ecco il podio dei peggiori

Pd e Fatto Quotidiano a caccia di fascisti al "GiovaniAdulti Festival". L'università Roma Tre indottrina i bimbi sul gender. Saviano fa flop e piange ancora. Ecco i peggiori della settimana

Gli acchiappa-balilla, l'ateneo gender, il finto martire di Gomorra: ecco il podio dei peggiori
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Probabilmente il punto più basso della settimana l'ha toccato Simon Goddek. Giornalista, dicono. L'indomani del gala per assegnare il "Global Citizen Award 2024" ha condiviso sui social uno scatto in cui Giorgia Meloni e Elon Musk si guardano dritti negli occhi. E sotto la fotografia il commento: "Sappiamo tutti cosa è successo dopo". Una volgarità, l'allusione a un'inesistente love story, stucchevole e fuori luogo che Mister Tesla ha liquidato con una battuta, questa sì, divertente: "Ero là con mia mamma".

Prima di passare al podio dei peggiori una domanda dobbiamo proprio porvela. Temete il ritorno del Ventennio, della dittatura e delle squadracce? Non perdetevi d'animo e chiamate gli acchiappa-balilla. Nel mirino di questi indomabili difensori della nostra democrazia è finito il pericolosissimo e fascistissimo appuntamento "GiovaniAdulti". Sentite, sentite come lo descrive Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano: "sagra d'altri tempi". La dem Chiara Gribaudo parla addirittura di nuovi balilla. Ma chi sarebbero questi balilla 2.0? Maurizio Belpietro e gli amici della Verità, i nostri Francesco Giubilei e Gian Micalessin, il direttore d'orchestra Beatrice Venezi, Giuseppe Cruciani e Moni Ovadia. Non c'è che dire: tutti pericolosissimi fascisti. Almeno, agli occhi di questa democraticissima sinistra sempre pronta a mettere il bavaglio a chi la pensa diversamente. Dopo anni di egemonia, non riescono proprio a tollerare che anche la destra contribuisca al dibattito culturale di questo Paese.

Al secondo posto Michela Mariotto, assegnista di ricerca all'università Roma Tre e responsabile di un laboratorio per "bambini trans e gender". Difficile dire se fa indignare più il fatto che sia stato pensato un appuntamento del genere per bambini e ragazzini tra i 5 e i 14 anni o il fatto che il comitato etico dell'ateneo non abbia avuto nulla da ridire. O anche, lasciatelo dire, il fatto che il rettore Massimiliano Fiorucci abbia parlato di "caccia alle streghe" quando qualcuno ha osato mettere in dubbio l'iniziativa e si è addirittura vantato che la sua università sarà "pioniera nella discussione sulla diversità". Detto che prima della pubertà è impossibile che i bimbi siano coscienti della propria sfera sessuale, il laboratorio organizzato dalla Mariotto anziché mettere al centro la diversità influenza i più piccoli. È infatti sulla loro pelle che l'università, un luogo che dovrebbe essere lontano anni luce da certe manipolazioni, porta avanti la propaganda Lgbt.

Al primo posto il censurato immaginario: Roberto Saviano. Ricordate quante lacrime aveva versato e quanti anatemi aveva indirizzato contro la Meloni accusandola di aver cancellato il suo programma. Che soap opera! Con tutto il carrozzone radical chic a fargli da scudo contro le purghe fasciste. Tutto inventato, ovviamente. Il programma Insider è andato regolarmente in onda su Rai3. Nei giorni scorsi è stata trasmessa l'ultima puntata. Share roboante: 3,38%. Ben 600mila italiani incollati alla tivù a seguirlo. Un flop pazzesco, insomma. E dire che, quando il finto martire di Gomorra frignava per la censura immaginaria, erano "tutti" a parlare di lui e della sua trasmissione sparita dai palinsesti.

Chissà che fine hanno fatto questi tutti! Non pago della figuraccia, Saviano ha chiesto ai propri follower se preferiscono vedere la prossima stagione di Insider su YouTube anziché sulla Rai. Beh, c'è ben poco da chiedere... i telespettatori hanno già dato il proprio responso!

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