Odia la madre e chiama la polizia

L’hanno trovata che urlava e scalciava, accusando la madre di picchiarla, di tenerla sempre chiusa in casa impedendole di frequentare le coetanee. Una reazione talmente violenta che nell’appartamento di via Rosselli ad Asti è dovuta intervenire la polizia. A cui non è rimasto altro da fare che rivolgersi ai medici. E la bambina di 12 anni da ieri è ricoverata nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Asti per cure e test atti a chiarire le cause di uno stato di aperta avversione nei confronti della madre. La bambina, il cui padre vive altrove e non si è mai interessato a lei, appena ha visto i poliziotti si è gettata tra le loro braccia dichiarando di essere vittima della madre. Il racconto fatto alla polizia dalla donna, un’impiegata di 54 anni è completamente diverso: la reazione sarebbe scattata per il divieto di uscire la sera, dopo che la ragazzina era già stata in giro con le amiche tutto il pomeriggio. Il rapporto tra madre e figlia, dicono in questura, è sempre stato difficile.

La 12enne era già seguita dal'anno scorso dai i giudici del tribunale per i minorenni di Torino e in questi giorni si stava cercando un posto in comunità protetta. Al pronto soccorso non le hanno riscontrato lesioni da fare pensare a percosse.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica