Il Consiglio dei ministri licenzia il decreto Omnibu:dopo più di due ore di seduta: si tratta di un pacchetto di misure fiscali e sociali fortemente voluto dal governo Meloni. Tra i punti più importanti del dl, composto da 25 articoli, ci sono l'aumento della Flat Tax per chi trasferisce la residenza fiscale in Italia, contributi economici per le famiglie sfollate a Scampia, proroghe fiscali e nuovi fondi per emergenze nazionali, oltre a tutele assicurative per studenti e insegnanti.
Flat Tax
L'intero provvedimento è suddiviso in sei Titoli: disposizioni fiscali, disposizioni in materia di proroghe di termini normativi, misure di carattere economico, misure in favore degli enti territoriali, misure in materia di personale, disposizioni finali. Uno degli elementi principali del decreto Omnibus è sicuramente l'aumento, da 100mila a 200mila euro annui, dell'imposta sostitutiva sui redditi prodotti all'estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia (Flat Tax). La misura, che adesso viene sostanzialmente raddoppiata, venne introdotta nel 2017 per attirare in Italia chi ha grandi disponibilità e prevede la possibilità di estendere il regime forfettario anche ai familiari, con un'imposta sostitutiva pari a 25mila euro annui per ciascun membro aggiuntivo.
Proroghe fiscali
Il decreto emanato dall'esecutivo prevede anche diverse proroghe in ambito fiscale. Tra queste sussiste il rinvio al 30 settembre per la "rottamazione del magazzino" per i soggetti ISA (Indicatori Sintetici di Affidabilità) e lo slittamento al 30 novembre per la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni. Queste proroghe mirano a dare più tempo alle imprese e ai cittadini per adeguarsi alle normative fiscali, in un momento di incertezza economica. Approvate anche le norme per il credito di imposta: "1,6 miliardi che raddoppiano il fondo per il credito di imposta che raggiunge i 3,2 mld", annuncia il ministro Raffaele Fitto al termine del Cdm. "Risposta chiara e rispondere alle attese del sistema delle imprese". Inoltre, il governo ha deciso di rinnovare l'estensione della tutela assicurativa per studenti e insegnanti anche per l'anno scolastico 2024/2025. In aggiunta, viene svincolata una quota di 50 milioni dal Fondo per il Finanziamento Ordinario delle Università (FFO), ora disponibile per gli atenei, e viene aumentato di 1 milione di euro il finanziamento per i collegi di merito, a condizione che rispettino standard istituzionali e logistici.
Vele di Scampia
Il governo ha voluto poi anche puntare l'attenzione anche su un altro aspetto molto importante che riguarda le famiglie sfollate a seguito del crollo di un ballatoio di una delle Vele di Scampia lo scorso 24 luglio, in cui hanno perso la vita tre persone. Il governo prevede un contributo economico che varia dai 400 ai 1.100 euro mensili, in base alla dimensione del nucleo familiare e alla presenza di membri anziani o disabili. Questo sostegno sarà disponibile fino al 31 dicembre 2025, purché non vi siano soluzioni abitative temporanee offerte da enti pubblici. Anche il rifinanziamento del Fondo per le Emergenze Nazionali con 150 milioni di euro per il 2024 rappresenta un altro elemento chiave. Inoltre, è previsto un contributo a fondo perduto per sostenere il turismo nelle aree sciistiche della dorsale appenninica per provare a rivitalizzare il settore, gravemente colpito dalla pandemia di Covid-19.
Niente aumento della tassa di soggiorno
Non passa, invece, l'incremento della tassa di soggiorno fino a un massimo di 25 euro al giorno negli alberghi extralusso (oltre 750 euro a notte). L'imposta sarebbe dovuta essere estesa a tutti i comuni che vorranno applicarla (non solo ai capoluoghi e alle città d'arte). Ma le proteste di Federalberghi e di Confindustria hanno spinto il governo a rinviare il dossier a settembre. Nessuna novità neanche sulla legge per il riordino delle concessioni per gli stabilimenti balneari: resta quindi in vigore l'obbligo delle gare entro il 2025. Allo stesso tempo Il decreto prevede diversi finanziamenti per il sostegno delle attività culturali. Tra le misure anche l'istituzione di un "Fondo nazionale per il sostegno di manifestazioni culturali identitarie" con una dotazione di 1 milione di euro per il 2024. Inoltre, viene previsto l’incremento del Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo con 23 milioni per quest’anno. Altri 3 milioni sono stanziati per "la tutela e la valorizzazione dei carnevali storici con riconosciuta identità culturale".
13 milioni per turismo dorsale appenninica
Il Consiglio dei ministri di oggi ha approvato lo stanziamento di 13 milioni di euro a sostegno del turismo nei Comuni all'interno di comprensori e aree sciistiche della dorsale appenninica colpiti dalla diminuzione delle presenze turistiche, causata dalla mancanza di precipitazioni nevose, nel periodo che va dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024. Le risorse saranno destinate alle imprese turistiche operanti nei Comuni dei comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica che, nel lasso di tempo preso in considerazione, hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 30% rispetto a quelli registrati dal 1° novembre 2021 al 31 marzo 2022.
Nello specifico, i destinatari del provvedimento sono: esercenti attività di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale e di preparazione delle piste da sci, noleggiatori di attrezzature per sport invernali, maestri di sci, iscritti negli appositi albi professionali, e delle scuole di sci presso le quali questi operano, agenzie di viaggio, tour operator, gestori di stabilimenti termali, imprese turistico-ricettive e imprese di ristorazione. Entro 45 giorni dall’entrata in vigore del decreto, il Ministero del Turismo individuerà i Comuni interessati dalla misura, definendo i criteri per la quantificazione del sostegno, le procedure di erogazione, le modalità di ripartizione e assegnazione, e le procedure di verifica, controllo e revoca.
"Con questo intervento ribadiamo, ancora una volta, il nostro impegno a sostegno della montagna italiana, che si conferma asset strategico per il comparto anche nel periodo estivo, tanto da far segnare un aumento delle presenze rispetto a quelle dello scorso anno – commenta la ministra del Turismo, Daniela Santanchè –. Il governo e il ministero ci sono e stanno dalla parte delle imprese del turismo montano, che contribuiscono fortemente a trainare l'economia nazionale".
Formazione per i magistrati
I magistrati giudicanti e requirenti a cui vengono conferiti o confermati incarichi direttivi e semidirettivi di primo e di secondo grado devono, entro sei mesi dal conferimento, frequentare un corso mirato all'approfondimento della materia ordinamentale e dei criteri di gestione delle organizzazioni complesse nonché al miglioramento delle competenze riguardanti la capacità di analisi ed elaborazione dei dati statistici, la conoscenza, l’applicazione e la gestione dei sistemi informatici e dei modelli di gestione delle risorse umane e materiali usati dal ministero della Giustizia per il funzionamento dei propri servizi.
Ok a riforma contratti di ricerca
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha approvato il disegno di legge di riforma dei contratti della ricerca. Nello specifico, si prevedono forme di collaborazione da parte di studenti durante il corso di laurea o di laurea magistrale per un massimo di 200 ore l'anno. Gli studenti potranno fornire assistenza all'attività di ricerca in aggiunta alla collaborazione ai servizi universitari. Il compenso può arrivare a 3.500 euro/anno. Si introducono poi due tipologie di borse di assistenza all'attività di ricerca: una junior, destinata ai laureati magistrali o a ciclo unico per iniziare percorsi di ricerca sotto la supervisione di un tutor; una senior per i dottori di ricerca che potranno svolgere attività di ricerca. In entrambi i casi la durata va da un minimo di un anno a un massimo di tre. Il trattamento economico sarà stabilito con un decreto del ministro dell'Università e della Ricerca.
Arriva poi il contratto postdoc che potrà essere sottoscritto dal dottore di ricerca (con possibilità di deroga EPR per aspiranti tecnologi). In questo caso potranno essere svolte attività di ricerca, nonché di collaborazione alle attività di didattica e terza missione.
In merito al trattamento economico, l'importo minimo sarà stabilito con decreto del ministro in misura non inferiore al trattamento iniziale spettante al ricercatore confermato a tempo definito (13 mensilità e TFR). La durata va da un minimo di un anno a un massimo di tre. Rimangono in essere i contratti di ricerca, introdotti nel 2022, per i quali è in corso la contrattazione ARAN-sindacati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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