Le olimpiadi in piazza Duomo: i bambini atleti per un giorno

Se i bambini non vanno alle Olimpiadi, allora le Olimpiadi andranno dai bambini: la morale evangelica, riveduta e corretta, viene applicata in questo fine settimana in piazza Duomo occupata da campi e stand per permettere ai più giovani di avvicinarsi allo sport.
Aspettando i Giochi londinesi le emozioni a cinque cerchi si traferiranno nel centro di Milano, dunque e proprio sognando Londra 2012 il roadshow di «Casa Italia Coni in tour» sbarca sotto la Madonnina dopo le positive esperienze nelle precedenti settimane a Napoli e a Roma, per concludersi tra 15 giorni a Torino. In buona sostanza sarà una sorta di villaggio olimpico, aperto dalle 11 alle 21, dove assaporare il clima olimpico con testimonial d’eccezione come Jury Chechi, il ginnasta plurimedagliato alle Olimpiadi, l’altro oro nella canoa, Antonio Rossi e il monumento del basket Pierluigi Marzorati.
Oggi saranno loro a tuffarsi nei giochi, perché di giochi e divertimento puro si tratta, con i bambini di ogni età a sfidarsi e a comentarsi nelle varie discipline: dal tiro in porta nel calcio a quello da tre punti del basket, dalla schiacciata del volley alle parate del portiere di pallamano, dalla partenza dai blocchi nell’atletica al calcio balilla, al minigolf, dalle dimostrazioni sul tatami ai simulatori del canottaggio e alle minisfide con fioretto e spada.
Insomma, di tutto e di più, con i campioni della scherma (impegnati negli europei a Legnano) i pallavolisti e i giocatori dell’Armani che domenica si tufferanno tra i ragazzi per giocare e divertirsi con loro.
Il format di «Casa Italia Coni in tour» prevede cinque aree di sport diversi, connotati dai cinque colori degli anelli olimpici, dove atleti e tecnici presentano le varie discipline seguendo un palinsesto di giochi e testimonianze di vita e sport. «Scopo principale del progetto, organizzato dal Coni, è quello di divulgare la cultura dello sport per tutti, soprattutto tra i più giovani, coinvolgendo campioni federazioni e enti di promozione» le parole di Massimo Achini, componente della Giunta Coni (Petrucci e Pagnozzi non si sono fatti vedere) e presidente del Csi. A dare vigore all’iniziativa ci ha pensato anche il Comune di Milano che è il padrone di casa con Chiara Bisconti , assessore allo sport che ha ribadito di voler «portare lo sport nelle piazze e che gli undici impianti sportivi polivalenti della città presto saranno ristrutturati». Con quali soldi non si sa, visto come piangono le casse comunali, al punto che anche per questa iniziativa è stata fatta pagare una succosa tassa di occupazione di suolo pubblico «proprio per non creare favoritismi» il commento dell’assessore.
Ma ai costi e alle spese ci pensano gli sponsor dell’Italia a Londra (Intesa San Paolo, Armani, Alitalia, Samsung, Ferrero, P&G, Microsoft) perché sono loro che garantiranno la presenza dei nostri 300 atleti in Inghilterra e tutte le iniziative collaterali, come questa, che si terranno in Italia.

Ma non è finita qui perché l’assessore Bisconti ha dato un’altra bella notizia: «Durante le Olimpiadi, Milano avrà un villaggio olimpico aperto a tutti, grandi e piccoli, per divertirsi e seguire le gare». Anche questo grazie agli sponsor perché a Palazzo Marino non c’è nemmeno un euro disponibile.

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