Ordinanza anti-lucciole: a Rho il primo «pizzicato»

La prima vittima dell'ordinanza che vieta alle prostitute di vendersi lungo la strada, è stata un milanese. Ma a punirlo non ci hanno pensato i ghisa del capoluogo, dove il provvedimento del sindaco non è ancora entrato in vigore. Un verbale da cinquecento euro e, perché se ne ricordasse in futuro anche una copia dell'ordinanza, gliel’hanno infatti rifilato gli agenti della Polizia locale di Rho. Città quest'ultima dove grazie alle nuove norme varate dal governo, il primo cittadino Roberto Zucchetti ha attuato un proprio pacchetto sicurezza. Pacchetto che, fra le altre norme, punisce pesantemente chi esercita la prostituzione lungo le strade cittadine. Multe per il cliente e anche per la lucciola.
Qualche sera fa dunque un quarantenne milanese ha pensato di cercare compagnia in via dei Fontanili, una delle zone «a luci rosse» della città. Mentre contrattava la prestazione sono arrivati i vigili urbani. La prostituta, informata delle recenti restrizioni se l’è prontamente data a gambe eclissandosi nei campi circostanti. Lo sprovveduto cliente invece, convinto che a lui non sarebbe accaduto nulla, è caduto dal cielo quando i ghisa gli hanno contestato gli articoli 1321 e 1325 del Codice Civile che vietano appunto la «contrattazione» lungo la strada. Edotto sulle novità, ha pagato in contanti i 500 euro del verbale, evitando così l’imbarazzo di vederselo recapitare a casa.
«Abbiamo iniziato ad applicare l'ordinanza – ha spiegato il primo cittadino -. Vista la natura del fenomeno, saremo comunque attenti a tutelare la riservatezza dei soggetti coinvolti, evitando di fornire elementi che possano in qualche modo risultare lesivi dei loro diritti. Allo stesso tempo – ha proseguito -, informeremo i cittadini in merito al numero delle infrazioni rilevate, così da rendere chiaro che, i provvedimenti messi a punto saranno fatti rispettare con fermezza».
La città di Rho tuttavia non l'unica, nell’immediata cintura milanese, ad aver applicato il provvedimento anti lucciole. Sono diversi infatti i sindaci che man mano stanno emettendo ordinanze per ripulire le strade dal fenomeno della prostituzione. Medesimi i contenuti, quelli relativi alle multe alla lucciola e al cliente, diversi invece gli importi.

Che variano dai 166 euro di Baranzate e Arluno, per arrivare ai 500 stabiliti per chi commette infrazioni a «luci rosse» nel comune di Cornaredo. Positivi i primi risultati: sulle strade dell'hinterland infatti è sempre più difficile trovare professioniste del sesso, e soprattutto in abiti succinti.

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