I ceci sono un toccasana per la salute degli over. Ricchissimi di fibre ed altri nutrienti, ben si adattano a qualunque tipo di regime alimentare. Possono essere consumati fino a 2-3 volte alla settimana, sia a pranzo che a cena, poiché non hanno particolari controindicazioni e rappresentano una importante risorsa energetica per l'organismo.
Cosa sono i ceci e quali sono le proprietà nutrizionali
I ceci non sono altro che i semi del cicer arietinum, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle leguminosae (Fabaceae, la nomenclatura). In Italia sono coltivati soprattutto in Umbria, Toscana e Lazio e non hanno stagionalità. Ciò significa che sono disponibili tutto l'anno poiché si adattano anche alle condizioni climatiche più avverse.
Dal punto di vista nutrizionale, i ceci sono ricchissimi di nutrienti, tra cui le fibre (sia solubili che insolubili). Sono composti da circa il 59% di carboidrati, per il 23% da proteine e il restante 18% da lipidi. Una porzione da 100 grammi di ceci secchi, lessati in acqua e senza l'aggiunta di sale, apporta circa 120 calorie. Inoltre, contengono modeste quantità di sali minerali e vitamine quali:
- sodio;
- potassio;
- ferro;
- calcio;
- fosforo;
- magnesio;
- zinco;
- rame;
- selenio;
- tiamina;
- riboflavina;
- niacina;
- vitamina A, C ed E.
Infine è presente anche una piccola quantità di acido folico: una sostanza cardioprotettiva ed antianemica, fondamentale per la sintesi dei globuli rossi.
I benefici dei ceci per gli over
Oltre ad essere un alimento ricco di nutrienti e con un elevato indice di sazietà, i ceci sono un toccasana per la salute del cuore. Il magnesio e il fosforo, che peraltro contengono le saponine (una sostanza presente in alcuni alimenti vegetali come cereali e legumi), contribuiscono ad abbassare il livello di colesterolo cattivo (LDL) e i trigliceridi nel sangue. Vantano anche una modesta quantità di acido linoleico, un acido grasso essenziale che aiuta a prevenire e trattare eventuali patologie cardiovascolari, problemi di ipertensione e aterosclerosi.
Nella medicina Ayurvedica, le preparazioni a base di ceci vengono utilizzate per trattare alcuni disturbi di salute (bronchiti, mal di gola, ..) oppure come trattamenti cosmetici per la pelle. Questo legume vanta anche proprietà stimolanti, tonificanti, antinfiammatorie, antitumorali e afrodisiache.
Quanto alle quantità e modalità di consumo, gli esperti suggeriscono di mangiare circa 2-3 porzioni di ceci a settimana, in accompagnamento a un piatto di verdure e una fonte di proteine (pesce azzurro, salmone o tonno, uova e carni magre). Per evitare problemi di digestione, si consiglia di tenerli in ammollo per una notte intera e di cuocerli il tempo necessario affinché risultino morbidi. In caso di aerofagia, conviene ridurli in purea oppure frullarli con un mixer a immersione.
Domande e risposte
I ceci si possono mangiare anche se si segue una dieta dimagrante?
Sì e sono consigliatissimi. Una porzione da 100 grammi ha solo 120 calorie.
Perché fanno gonfiare la pancia?
I legumi contengono oligosaccaridi che, una volta arrivati nell'intestino, vengono frammentati. Durante questo processo si producono dei gas che causano gonfiore all'addome.
I diabetici possono mangiarli?
Assolutamente sì: i ceci hanno un bassissimo indice glicemico.
I ceci precotti fanno male?
No. Basta solo risciacquarli ed eliminare il liquido di conservazione prima di mangiarli.
Perché si forma la schiuma durante la cottura?
Per effetto delle saponine: sostanze presenti alcuni alimenti vegetali che, in alcuni casi, possono inficiare l'assorbimento di nutrienti essenziali.
A cosa serve il bicarbonato nei ceci?
Si tratta di un trucchetto per accorciare i tempi di cottura. Con l'aggiunta di un pizzico di bicarbonato diventeranno più morbidi e cuoceranno prima.
Meglio mangiarli a pranzo o cena?
Non fa alcuna differenza. L'importante è razionare le porzioni in modo equilibrato e soddisfacente per le proprie esigenze nutrizionali.
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