Benessere del cuore over: coronarie ostruite sintomi e cure

Dopo i 60 anni può insorgere una patologia coronarica. I sintomi possono essere vari e non sempre la malattia si manifesta con un episodio eclatante. Qual è la diagnosi e come si cura

Benessere del cuore over: coronarie ostruite sintomi e cure

Mantenere il cuore in salute significa allungare l’aspettativa di vita. Talvolta, però, non sempre basta una dieta sana ed equilibrata per scongiurare il rischio di patologie. In tarda età possono insorgere alcune malattie che impediscono il corretto funzionamento del muscolo cardiaco quali, ad esempio, l'ostruzione parziale o totale delle arterie coronariche. Ad ogni modo, le nuove tecniche di cardiochirurgia consentono di intervenire tempestivamente evitando, così, l’eventualità di danni permanenti o irreversibili.

Perché le coronarie si ostruiscono

Infarto

La coronopatia, ovvero l'ostruzione o occlusione delle arterie, è una patologia molto diffusa tra gli over, soprattutto uomini. Si verifica quando si formano delle placche all’interno dei vasi sanguigni che impediscono la regolare circolazione del sangue all’interno del cuore. Ciò comporta un malfunzionamento del muscolo cardiaco che, in alcuni casi, può avere anche delle conseguenze molto gravi.

La formazione delle placche è dovuta all’accumulo di colesterolo dei vasi coronarici stenotici. Semplificando il concetto: si deposita del "grasso" all’interno delle arterie coronariche. Tra i maggiori fattori di rischio della coronaropatia vi è, infatti, la colesterolemia (l’aumento di colesterolo nel sangue ndr).

Ci sono poi altre possibili concause:

  • diabete;
  • aumento della pressione arteriosa;
  • obesità;
  • consumo eccessivo di bevande alcoliche;
  • fumo;
  • uno stile di vita eccessivamente sedentario.

Infine vi sono i casi di persone con una storia familiare di malattia coronaria. In questo caso sono consigliati controlli periodici e visite specialistiche a partire dai 40/50 anni.

Sintomi e diagnosi

Dolore al petto

L’ostruzione delle arterie non sempre si manifesta con un episodio eclatante. Anzi. Può passare inosservata per anni, senza alcun sintomo evidente. In altri casi, si sottovalutano eventuali campanelli d’allarme quali, stanchezza o affaticamento.

Tra i sintomi più comuni vi sono il dolore al petto e la dispnea (fiato corto). Laddove vi sia una ostruzione completa di una o più arterie può verificarsi un infarto e, quindi, un forte senso di oppressione al petto accompagnato da dolore toracico.

Quanto alla diagnosi, l’ostruzione delle arterie può essere diagnosticata con una prova da sforzo durante la quale il cuore viene monitorato con un ecocardiogramma. Se l’esito del test è positivo, si procede con una coronarografia. L’esame non è né doloroso né invasivo: viene inserito un catetere in un’arteria, accedendo dall’inguine o da un braccio, che arriva fino al cuore. Quindi, attraverso un liquido di contrasto, vengono individuate le eventuali ostruzioni.

Cura e prevenzione

Stescopio

Una volta accertata la presenza di placche nelle arterie, si possono valutare svariate opzioni di trattamento: dalla terapia medica all’operazione chirurgica vera e propria, tramite l’inserimento di un bypass coronarico.

Un altro intervento molto diffuso è l’angioplastica coronarica: vengono inseriti degli stent all’interno delle arterie ostruite e, in corrispondenza delle placche, si gonfia un palloncino che serve a dilatare i vasi sanguigni. Così facendo, il sangue può riprendere a fluire correttamente all’interno del muscolo cardiaco.

Se è vero che, negli ultimi decenni, la cardiochirurgia ha fatto passi da gigante, la prevenzione è sicuramente la miglior cura per contrastare l’insorgenza della patologia coronarica.

Uno stile di vita sano, con anche un’alimentazione adeguata, aiutano a mantenere il cuore in salute e a vivere a lungo.

Al fine di prevenire un malfunzionamento del muscolo cardiaco, ad eccezione dei casi di malattie congenite, si consigliano visite specialistiche periodiche ed esami del sangue di routine.

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