Come cambia il corpo a 70 anni

L’invecchiamento è un processo ineluttabile che modifica corpo e mente, ma ci sono anche fattori sui quali è possibile agire per smorzare i segni dell’età

Come cambia il corpo a 70 anni

Il corpo, si sa, cambia con l’avanzare dell’età: l’aspetto muta, le funzionalità non sono sempre le stesse. Il passare del tempo influisce sulle cellule e sull’organismo.

Ecco in particolare, come cambia il corpo di una persona superate i 70 anni.

La massa muscolare si riduce

La percentuale di grasso corporeo tende a raddoppiare rispetto a quanto avviene nei giovani adulti, con tutti i rischi connessi (ad esempio il diabete). A cambiare è anche la distribuzione del tessuto adiposo, che tende a localizzarsi prevalentemente a livello addominale.

Al contempo diminuisce invece la massa muscolare: la forza dei muscoli infatti non è la stessa che si aveva in precedenza. Per questo è consigliabile continuare a fare sport e attività fisica.

Ossa più fragili

Con l’età si riduce la massa ossea. Le ossa diventano più porose, meno spesse e, indebolendosi, risultano meno resistenti alle fratture. La cartilagine che riveste le articolazioni si assottiglia, facendo sorgere problemi come, ad esempio, l’osteoartrite.

La trasformazione riguarda anche le vertebre che diventano meno dense e i “dischi” interposti tra le stesse perdono liquido e si assottigliano, accorciando la colonna vertebrale. Ecco perché ad una certà età ci si “accorcia”: ciò è dovuto all’invecchiamento delle ossa e vi possono contribuire posture scorrette e un atteggiamento di flessione degli arti inferiori e delle anche.

I cambiamenti di pelle e capelli

La pelle tende a diventare più secca e sottile e a perdere luminosità, diviene meno elastica e compaiono le rughe. Ottimo iniziare fin da giovani a curare il benessere e l'elasticità della pella con creme, maschere e trattamenti.

I capelli ingrigiscono o diventano bianchi e si diradano.

I mutamenti di occhi, orecchie, bocca e naso

Anche i sensi diventano meno acuti. Com'è noto, ci si vede di meno soprattutto da vicino, e si ha bisogno di luce più intensa per svolgere attività come la lettura. L’udito ne risente e si fa più fatica a comprendere le parole. Anche l’olfatto e il gusto si riducono e diventano meno sensibili. La bocca poi si fa più secca e il naso tende ad essere più sporgente.

Gli aspetti positivi

Ci sono però anche le buone notizie. Alcune ricerche mostrano infatti come gli over di oggi siano molto diversi, e in positivo, rispetto a quelli di trent’anni fa. In generale sono più attivi, dinamici, sportivi, viaggiano, sono in salute e tengono il cervello in forma grazie anche alla medicina che ha fatto passi in avanti.

Inoltre ci sono fattori che possono fare la differenza, a cui bisogna però prestare attenzione fin da giovani.

L’esercizio fisico costante, una dieta sana ed equilibrata, la mancanza di cattive abitudini come il fumo, l’allenamento mentale, e un atteggiamento positivo possono aiutare.

Ricordiamoci sempre che l’invecchiamento è un processo biologico universale e progressivo ma è anche pur sempre un privilegio.

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