Una fitta rete di compravendite, poi una articolata presenza sul territorio per vendere quanta più droga possibile nei luoghi della movida di Mazara del Vallo in provincia di Trapani. La Polizia mazarese ha scoperto e disarticolato una banda che riforniva di droga, tra cocaina e marijuana, pub, centri scommesse, piazze del centro storico. Le sostanze stupefacenti venivano vendute anche a soggetti minorenni. Tutto è stato documentato dagli agenti del commissariato che per mesi, tra appostamenti e pedinamenti, hanno ricostruito il percorso che faceva la droga. Sette, in questa prima fase, le persone finite nel registro degli indagati. Per loro il Gip del Tribunale di Marsala in provincia di Trapani ha emesso tre ordinanze di obbligo di dimora e quattro ordinanze di obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria.
L'operazione, chiamata "speedy drugs" è stata condotta dagli investigatori della squadra Pegaso del commissariato ed è iniziata dopo varie segnalazioni sul traffico di droga che avveniva nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani nel comune di Mazara del Vallo. Nel corso dell'attività, condotta anche con l'utilizzo di attività tecnica, oltre che con i classici metodi degli appostamenti e pedinamenti, i poliziotti hanno sollevato il velo su una ramificata rete di persone dedite al traffico di stupefacenti che coinvolgeva anche i vicini comuni di Marsala e Castelvetrano. Come raccontano gli stessi inquirenti, la banda era perfettamente organizzata e ognuno aveva un proprio compito.
A.L., mazarese di 28 anni, riforniva di cocaina il gruppo capeggiato da G.B., mazarese di 23 anni, G.B., mazarese di 22 anni, A.G., mazarese di 24 anni e V.P., mazarese di 25 anni. Erano coinvolti nel rifornimento del gruppo anche A.A., 29 anni trafficante marsalese residente a Petrosino e C.G., 42 anni che aveva nel comune di Castelvetrano la sua base logistica. La droga, una volta acquistata dai fornitori, veniva rivenduta dal gruppo di giovani nei luoghi della movida mazarese, in centri scommesse, pub e piazze del centro storico, persino a soggetti minorenni. All'occorrenza, la compravendita avveniva anche nelle abitazioni dei soggetti coinvolti nell'indagine. Al termine delle indagini sono finiti nel mirino della polizia 13 persone, tutte indagate per reati di vario titolo. Per 7 sono scattate le ordinanze del Gip. Nel corso dell'esecuzione dell'ordinanza, i poliziotti del Commissariato cittadino, insieme alla squadra cinofila della questura di Palermo, hanno eseguito perquisizioni all'interno delle abitazioni dei sette arrestati. A due di questi, A.A., residente a Petrosino, e G.B.
, a Mazara, veniva contestato amministrativamente il consumo personale di sostanza stupefacente, poiché trovati in possesso di alcuni grammi di marijuana celati nelle loro abitazioni. "Continua senza sosta, infine, l'attività di controllo del territorio da parte della polizia, volta a rispondere prontamente ai bisogni di sicurezza della cittadinanza", dicono gli investigatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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