Il pane è meno salato nei supermercati e più caro in centro

Il Codici svela le differenze di prezzo tra i vari negozi

La liberalizzazione del prezzo del pane ha portato maggiore concorrenza nella capitale. Ma attenti alle «fregature». Comprarlo negli alimentari e nei forni non conviene, perché è proprio il caso di dire che il costo «lievita». È meglio acquistarlo nei supermercati e ipermercati perchè costa meno ed è ugualmente di buona qualità. Lo sostiene l’osservatorio del Codici che da giugno a novembre 2007 ha condotto un dettagliato monitoraggio a Roma.
Gli operatori dell’associazione hanno diviso il territorio in tre zone: centro, nord e sud. La ricerca è stata condotta controllando panifici e supermercati e prendendo in esame le diverse tipologie di offerta e di pane, la cui qualità cambia anche in base alla forma. Salta subito all’occhio che i forni di Roma centro e nord sono assai più dispendiosi di quelli di Roma sud, come nei supermercati che si trovano nel cuore cittadino si risparmia di meno rispetto a quelli che sono negli altri due settori.
«In seguito alla raccolta dei dati - spiega il Codici - abbiamo calcolato la media del costo di ogni tipo di pane per zona di riferimento. Ad esempio quello casareccio viene in media 2.50 euro al chilo nei forni del centro, 2.90 in quelli di Roma nord e 2.30 in quelli di Roma sud, 2,30, mentre nei supermercati il prezzo varia in media da 1.80 a 1.70 a seconda dei quartieri. I panini all’olio sono il tipo più dispendioso e per acquistarlo bisogna pagare da 3.80 euro a 4 euro al chilo. Poi nella classifica viene il pane speciale che costa in media, 2.50 in centro, 2,80 nella fascia nord della città e 2.60 in quella sud. Sempre parlando di forni e alimentari si scopre che quello di grano duro, a Roma nord è difficile da trovare mentre in media costa 3.15 euro al kg. Per l’integrale a Roma nord e sud si spende 3.20 euro, mentre in centro viene 40 centesimi di più. Quello sciapo, invece, si sconsiglia di prenderlo nella parte settentrionale della città. E le rosette? Vengono ovunque 2.30 euro al chilo.
Diversa e migliore è la situazione che si registra nei supermercati di Roma centro e nord e negli ipermercati di Roma sud dove il casareccio costa rispettivamente 1.80, 1.70 e 1.73 al chilo, quello di grano duro varia da 2.30 a 2.37, quello integrale da 2.28 a 2.33 e lo sciapo oscilla tra 1.67 e 1.80. Sulle baguette, rispetto ai forni, si arriva a risparmiare quasi un euro al chilo, mentre sulle ciriole 90 centesimi e 50 sulle rosette. Ma la convenienza maggiore si trova sui panini all’olio: 1 euro e 40 centesimi in meno rispetto a quelli venduti da forni e alimentari. «Tirando le somme nelle grandi città come Roma - dicono dal Codici - è più facile trovare prezzi piuttosto alti nei forni o alimentari siti in centro, spesso frequentati da turisti di passaggio. Motivo per il quale, spesso, alcuni esercenti giocano al rialzo. Abbiamo scoperto, inoltre, che i pani speciali e i panini all’olio sono quelli più costosi.

Per un attento risparmio consigliamo ai consumatori di accertarsi che il pane sia ben cotto, prediligere quello dalle forme più semplici e meno accattivanti, di ottima qualità e basso costo, e di comprarlo nei supermercati dove buona è il prezzo è inferiore».

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