L'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si schiera in prima fila per chiedere la massima trasparenza sull'emergenza Covid in vista dell'imminente nascita di un'apposita commissione d'inchiesta.
"È necessario che i compiti della Commissione non vengano limitati, perché sono troppi i punti che devono essere chiariti per sapere la verità sulla gestione dell'emergenza Covid. Dobbiamo sapere non solo se ci sono stati episodi di corruzione ed errori nella gestione dei lockdown, ma soprattutto se erano legittimi scientificamente l'imposizione dei vaccini e le limitazioni alla terapie alternative", spiega Gianni Alemanno, oggi portavoce del comitato 'Fermare la Guerra' che ha aderito all’organizzazione della manifestazione "Verità e Giustizia: una commissione di inchiesta sulla Pandemia" che si terrà questo sabato al Teatro Italia di via Bari, a Roma. Alla manifestazione, organizzata dall'Aps "Il Popolo Italiano" e dall'Associazione "Il Popolo delle mamme", parteciperanno, insieme a molti esponenti del mondo scientifico e culturale, anche il vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, Angelo Tripodi e Antonio Guidi, membro della Commissione Santità della Camera dei deputati.
L'ex primo cittadino della Capitale ha spiegato che si deve "rendere giustizia a chi è morto o ha sofferto durante la pandemia" e che questo "è l'unico modo per evitare il ripetersi di questi problemi se dovesse esplodere una nuova emergenza pandemica". Se da un lato anche la maggioranza vuole indagare su eventuali errori o situazioni di malaffare, dall'altro lato c'è la volontà di evitare di strumentalizzare troppo la commissione ed evitare che venga vista come una commissione No-Vax. Secondo Alemanno, però, "non bisogna mettere il bavaglio ad una Commissione d'inchiesta parlamentare che è stata promessa in campagna elettorale per fare chiarezza sul più grave dramma che il nostro popolo ha dovuto affrontare negli ultimi anni".
Finora a chiedere a gran voce la nascita di una commissione d'inchiesta sulla gestione del Covid era stato non solo Matteo Renzi, ma anche il primo partito della maggioranza, Fratelli d'Italia.
"Indagheremo su tutto, anche in ossequio alla regolamentazione sanitaria internazionale prevista dal regolamento 1082 del 2013 del Parlamento europeo", ha detto parlando con Il Giornale Galeazzo Bignami, viceministro Fdi a Infrastrutture e Trasporti, che la Commissione l'ha fortemente voluta.
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