"Ossessionati dall'immigrazione". Ma Cattaneo zittisce la Schlein

All'intervento scomposto di Schlein in parlamento ha replicato il presidente dei deputati di Forza Italia: "Nostra unica ossessione è abbassare le tasse"

"Ossessionati dall'immigrazione". Ma Cattaneo zittisce la Schlein

La prima uscita ufficiale in parlamento come segretario del Pd di Elly Schlein durante il question time non è stata particolarmente felice, al contrario di quello che la sinistra di propaganda cerca di far credere. Il nuovo volto del Partito democratico ha posto al premier la questione del salario minimo e dei congedi parentali e se, per il secondo tema, Giorgia Meloni ha aperto al confronto con l'opposizione, sul primo ha ribadito il no deciso già espresso in diverse altre occasioni, motivando con efficacia la sua risposta, al punto che la replica di Schlein è stata confusa e priva di argomentazioni valide.

Evidentemente nervosa e senza elementi ai quali attaccarsi, è stata costretta a cambiare discorso, buttandosi sul solito refrain: migranti, Ong, questione Lgbtq. Un secondo intervento scomposto quello di Schlein, ben consapevole che il premier non avrebbe potuto controreplicare. Tuttavia, a risponderle, è intervenuto Alessandro Cattaneo, presidente dei deputati di Forza Italia.

Il segretario del Partito democratico, dopo aver posto la questione su salario minimo e congedi parentali, ha accusato gli esponenti del governo di essere "una destra ossessionata dall'immigrazione". Cattaneo, in un successivo intervento, ha rispedito al mittente le accuse: "Se c'è un'ossessione che abbiamo è quella di abbassare le tasse e permettere al Paese di correre più forte e liberare le energie migliori". Parole che si sono, queste sì, ricollegate all'intervento della Meloni, che aveva spiegato alla Schlein che il salario minimo non era la strada percorribile perché, nell'attuale mercato del lavoro, è meglio intervenire abbassando le tasse, come già questo governo ha iniziato a fare. Concetto che Cattaneo ha colto l’occasione per ribadire, ricordando la linea dell’esecutivo sulla riforma fiscale, portata avanti “mentre altri parlano dell'opportunità di inserire patrimoniali e tasse un po' ovunque". A differenza loro, spiega l'azzurro, "noi concentreremo tutti i nostri sforzi sulla riduzione della pressione fiscale".

Non è un lavoro facile o immediato quello che ha iniziato il governo a guida Meloni, ma è una sfida basata su "una idea della società, quella del presidente Berlusconi, che mette al centro l'individuo e che si rifà ai valori cristiani che dicono che se un individuo è lasciato libero di fare, di realizzare un talento, quella persona darà il meglio di sé".

È questo l'impegno che ha assunto questo esecutivo nel momento del suo insediamento: "Quando si fanno riforme bisogna farle con coraggio. Gli italiani chiedono a noi di essere coraggiosi e riformisti e noi quegli italiani non li deluderemo".

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