Pedofilia, comunità omosessuali contro Bertone Germania: scritte oscene sulla casa di Ratzinger

Polemica per una frase del segretario di Stato: "Gli abusi sono legati all'omosessualità". Arcigay: "Menzogna". A pochi giorni dall'83esimo compleanno del Papa trovate scritte oscene a sfondo sessuale sulla sua casa natale. Una difesa in ordine sparso che danneggia il Vaticano

Pedofilia, comunità omosessuali contro Bertone 
Germania: scritte oscene sulla casa di Ratzinger

Berlino - Scritte oscene a sfondo sessuale "così offensive da non poter essere riportate" sono state trovate sui muri della casa natale di papa Benedetto XVI, nella cittadina bavarese di Marktl am Inn (Sud). Lo scrive oggi il giornale locale Augsburger Allgemeine. Il riferimento, ha spiegato un portavoce della polizia dell’Alta Baviera, è allo scandalo pedofilia che sta scuotendo la Chiesa cattolica. Le scritte sono state fatte la notte scorsa con una bomboletta spray e sono state scoperte, secondo la polizia, da un passante alle sei di stamane. L’atto di vandalismo precede di soli tre giorni ottantatreesimo compleanno di Papa Ratzinger, che è nato a Marktl am Inn il 16 aprile del 1927.

Bertone su pedofilia e omosessualità Il cardinale Tarcisio Bertone, numero due del Vaticano, ritiene che i numerosi scandali di pedofilia che hanno scosso la Chiesa cattolica sono legati all’omosessualità e non al celibato dei preti. Un’affermazione che ha suscitato l’immediata reazione delle associazioni cilene in difesa dei diritti degli omosessuali. "Numerosi psichiatri e psicologi hanno dimostrato che non esiste relazione tra celibato e pedofilia, ma molti altri - e mi è stato confermato anche recentemente - hanno dimostrato che esiste un legame tra omosessualità e pedofilia. Questa è la verità e là sta il problema", ha dichiarato il segretario di Stato vaticano rispondendo a un’intervista a una radio cilena.

La risposta delle associazioni omosessuali "Né Bertone, né il Vaticano hanno l’autorità morale" per offrire lezioni di sessualità, ha dichiarato Rolando Jimenez, presidente del movimento per l’integrazione e l’emancipazione degli omosessuali in Cile. "Si tratta di una strategia perversa del Vaticano che cerca di fuggire dalle proprie responsabilità" in relazione agli scandali di pedofilia.

Arcigay: "Parole irresponsabili" "L’equazione omosessualità-pedofilia, falsa, ignobile e anti-scientifica, è un’affermazione disonesta che colpisce la vita e la dignità di milioni di persone gay e lesbiche, confermando il cinismo, la mancanza di scrupoli e la crudelt… di quelle stesse gerarchie vaticane che hanno coperto per anni i crimini sessuali perpetrati in tutto il mondo da esponenti della chiesa contro la vita di migliaia di bambini innocenti": è la dura reazione di Arcigay alle affermazioni dei segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, ieri in Cile. "Di quei corpi brutalmente violentati, di quell’infanzia e di quelle vite distrutte - dice il presidente Paolo Patanè - la chiesa porta la piena e vergognosa responsabilità, e non sarà tentando di distogliere l’attenzione dalle sue stridenti contraddizioni e dalle sue omertà interne che potrà sottrarsi ad un giudizio severissimo per reati sessuali denunciati in tutto il mondo contro i preti pedofili".

"Siamo davvero indignati per le parole che Bertone ha pronunciato in Cile: non tenti la chiesa di trasferire le sue colpe sulla pelle di altre persone innocenti, e pensi piuttosto ad interrogarsi sulla sua mancanza di umanità" conclude Patanè.

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