Pensioni, lunedì un decreto in Cdm

L'Ue in pressing, il governo cerca il modo di metterci una pezza. Boeri: "Spero ci sia equità generazionale"

Pensionati in attesa in un ufficio dell'Inps
Pensionati in attesa in un ufficio dell'Inps

Sulle pensioni l'Unione europea mette fretta all'Italia e annuncia un nuovo "rapporto sul debito" in vista delle misure che il governo prenderà dopo la sentenza della Consulta che ha bocciato una parte della riforma Fornero.

"L’impatto preciso della sentenza sulle pensioni dipenderà dai rimedi del governo che devono ancora essere chiariti", scrive l'Ue, "Alla luce di queste nuove informazioni, potrebbe essere ritenuto necessario un rapporto sul debito (126.3). In assenza di questo nuovo elemento e aspettando chiarimenti si possono considerare valide le conclusioni di febbraio".

"Abbiamo già avuto un primo contatto con il ministro Padoan che ci ha annunciato misure nei prossimi giorni", ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici. Un decreto legge potrebbe arrivare sul tavolo del Cdm già il prossimo lunedì.

"Spero che la scelta sia basata sull’equità non solo tra chi ha di più e chi ha di meno ma anche anche tra chi ha avuto di più e chi è chiamato a dare di più ma avrà di meno", ha detto intanto il presidente dell’Inps Tito Boeri in audizione alla Camera, "Bisogna decidere se l’importo grava sui pensionati o sui contribuenti. Questa scelta comporta aspetti redistributivi molto rilevanti.

Spero ci sia equità non solo intragenerazionale con contributi più alti da redditi più alti, ma anche intergenerazionale. Non si possono chiedere prelievi ulteriori a chi è destinato ad avere prestazioni future più basse".

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