Adriana Volpe, la procura chiede 3 anni di carcere per l’ex marito

Sarebbe stato colpevole di maltrattamenti verbali e psicologici contro la conduttrice tv e la figlia. Ecco quali sono le accuse nei confronti di Roberto Parli

Adriana Volpe, la procura chiede 3 anni di carcere per l’ex marito
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Si sono rivisti nella giornata del 3 dicemebre in tribunale ma la sentenza arriverà con tutta probabilità nella prossima udienza: la procura di Roma ha chiesto tre anni di reclusione all'ex marito di Adriana Volpe, Roberto Parli, con l'accusa di offese e maltrattamenti che non sono mai stati fisici ma verbali, rivolti a lei e alla loro figlia, che all'epoca dei fatti aveva nove anni. Il matrimonio è ormai finito da molto tempo e la denuncia risale all'ottobre del 2021.

Le accuse all'ex marito

Gli inquirenti che si occupano del caso fanno sapere che l'uomo non sarebbe mai stato violento ma che verbalmente avrebbe provocato un clima di ansia e paura all'interno della famiglia, soprattutto quando c'è stata la pandemia. La conduttrice tv ha partecipato al Grande Fratello, con i problemi della coppia che sarebbero precipitati dopo la fine del programma. Secondo la procura, come riporta il Messaggero, Parli sarebbe stato "in abituale stato di alterazione per assunzione di alcol e psicofarmaci maltrattava la moglie da cui è separato e la figlia, sottoponendole a reiterati atti di violenza morale e psicologica, ingiuriandole e umiliandole".

La ricostruzione della difesa

Laura Corbetta, avvocato di Parli, ai media ha spiegato che sin dal primo momento la Volpe "ha voluto mettergli contro la piccola e questo atteggiamento di chiusura da parte della Volpe dura ancora oggi". Secondo l'avvocato Corbetta la ricostruzione fatta dai pm sarebbe "piena di errori e soprattutto mancano gli elementi di colpevolezza come l'abitualità delle condotte. La Volpe lo ha denunciato anche in Svizzera per gli stessi episodi e il procedimento per diffamazione, ingiuria e minaccia si è chiuso con un'archiviazione. E non dimentichiamoci che la signora ha chiesto un risarcimento di 500mila euro, per la bambina certo".

Non è d'accordo con la collega l'avvocato Giuseppe Marazzitta, difensore della Volpe, che ha sottolineato come il pm non abbia contestato pochi episodi "ma una serie di violenze morali e minacce che in un periodo di due anni hanno causato nelle persone offese paura e sofferenza".

Ne sapremo di più prossimamente con la sentenza ma di certo non è stato un periodo facile per la showgirl che non più tardi di alcune settimane fa si è ritrovata nuovamente in tribunale per chiudere definitivamente il cerchio nella vicenda che l'ha vista coinvolta contro Giancarlo Magalli che è stato condannato a pagare una multa per un commento sessista su Facebook risalente al 2017.

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