I punti chiave
Imprenditore, cantante statunitense e ormai anche personaggio televisivo: Joe Bastianich è sicuramente uno dei volti più conosciuti nel nostro Paese e non solo. A farlo entrare nelle case degli italiani, la sua esperienza di giudice a Masterchef Italia; infatti, Bastianich è anche molto attivo nel settore della ristorazione tanto da avere creato moltissimi ristoranti di successo. Inoltre, proprio di recente, è stato protagonista dell’ultima edizione di Pechino Express, dove ha trionfato insieme all’amico chef Andrea Belfiore. Nel frattempo – proprio per non farsi mancare nulla – ha fatto uscire un Ep dal titolo Silverado, un album composto da sette brani e adesso, annuncia anche di stare scrivendo un film che richiama le sue origini, nonché l’esodo istriano.
Le origini di Joe Bastianich
Non a tutti sono note le origini di Joe Bastianich; l’ex giudice di Masterchef, infatti, è figlio di genitori esuli istriani e, proprio a questo proposito - ospite da Serena Bortone a Oggi è un altro giorno - Joe aveva raccontato: “Mio padre era un emigrante, è venuto in America. È un uomo molto semplice che è andato via dalla guerra, ha visto la fame. Ha trovato il suo mondo con la ristorazione. Era spilorcio perché ha vissuto una storia drammatica, viene dalla guerra, per lui il successo era la musica, cibo a casa. Le regole del successo sono le sue, le trasformo per il mondo moderno. Anche le cose semplici possono avere valore in un mondo così complesso”.
La famiglia Bastianich, nel 1964, proprio pochi anni prima dalla nascita di Joe, decise di comprare il primo ristorante nel Queens, dove l’imprenditore è poi cresciuto; un luogo, però, in cui si è sempre sentito straniero e, riguardo a questo, nel corso di un’intervista al Quotidiano Nazionale, Bastianich ha riferito: “Siamo sempre stati stranieri, cittadini di seconda fascia, un po’ meno degli altri. Essere straniero è una parte del mio Dna. Eravamo poveri, ho vissuto la povertà in prima persona: ho visto come vivevano i benestanti, e ho deciso che volevo essere uno di loro". Forse è per questo che adesso Joe sembra deciso a volere rendere omaggio alle sue origini e così, ha rivelato al Quotidiano: "Sto scrivendo un film sulla emigrazione istriana, sull’esodo degli istriani nel mondo. Sto scrivendo sia un documentario che un racconto di fiction".
Il nuovo progetto musicale
Sempre impegnatissimo in mille progetti, il neo vincitore di Pechino Express in questi mesi estivi è impegnato in un tour lungo tutta l’Italia. Proprio poche settimane fa, è stato reso disponibile su tutte le piattaforme streaming il suo nuovo Ep – realizzato in collaborazione con La Terza Classe – dal titolo Silverado. "Silverado per me è l’immagine dell’orizzonte, del viaggio, della terra aperta. È il nome di un film di Lawrence Kasdan, ma soprattutto è una parola legata al sentimento del viaggio", ha spiegato al Quotidiano; poi ha aggiunto: "Ci sono alcune cover di canzoni che hanno segnato la mia vita: i Bee Gees con Stayin’ Alive, Frankie Goes to Hollywood con Relax. Il progetto è dedicato ad Avicii, il produttore e compositore svedese che ha portato il folk & country nella musica elettronica, morto suicida a 29 anni. I Bee Gees perché la New York della Febbre del sabato sera è quella in cui sono cresciuto io: Tony Manero era un outsider come me".
Insomma, davvero una carriera ricchissima quella di Joe che si definisce “uno storyteller” dal momento che ogni canzone che scrive sente che sia il giusto modo per raccontare un frammento della sua vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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