Milano, da capitale economica e motore dell'Italia a città degradata e pericolosa. Cosa è successo alla metropoli lombarda nel giro di due decenni? Semplice, è stata governata per lo più dalla sinistra. Beppe Sala è al suo secondo mandato a Palazzo Marino e da quando siede sulla poltrona più importante non si può negare che la situazione di Milano sia precipitata. E non si parla solamente del degrado generato dai tantissimi migranti che bivaccano tra la stazione Centrale e il centro cittadino o degli edifici occupati abusivamente. È il decoro cittadino ad aver subito le più pesanti ripercussioni, come dimostrano i buchi, che in alcune zone sono diventate vere e proprie voragini, nell'asfalto stradale. Una situazione insostenibile che è stata denunciata anche dall'attore Giovanni Storti con un video inequivocabile pubblicato sui social.
Il componente dello storico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo ha mostrato la situazione imbarazzante di via Bramante, una delle strade del centro di Milano che collega il cimitero Monumentale al parco Sempione. Quella di Giovanni Storti vuol essere una denuncia forte, che arrivi direttamente a Palazzo Marino per accendere un faro sulle troppe "dimenticanze" nella gestione della città. "Guardate, ci sono le ferite dell'asfalto che sanguinano", ha detto l'attore versando del colorante rosso sulle crepe che si sono aperte attorno ai binari del tram. "Ci va dentro un piede", commenta Giovanni Storti mentre versa il liquido sulle voragini. Ed effettivamente la situazione di via Bramante sembra devastante: tralasciando i danni che queste crepe potrebbero arrecare agli autoveicoli, qui transitano ogni giorno migliaia di biciclette, scooter, moto e pedoni. Cosa potrebbe succedere se uno di questi veicoli per sbaglio infilasse la ruota in una di queste voragini?
"Come tutte le ferite che sanguinano, andrebbero curate", ha aggiunto Giovanni Storti sottolineando la gravità della situazione e facendo appello a Palazzo Marino: "Amministrazione fate qualcosa, che i cittadini giustamente... Incredibile". La protesta di Giovanni Storti è quella di un'intera città e che a farsene portavoce sia uno degli attori milanesi più in vista di Milano dovrebbe far riflettere anche Beppe Sala, sempre attento quando a parlare è Chiara Ferragni ma troppo spesso distratto quando sono altri personaggi a sollevare i problemi della città.
Per altro, la protesta di Giovanni Storti assume ancora più valore se si considera che ogni anno il Comune di Milano mette in cassa decine di milioni di euro dalle multe: soldi che dovrebbero servire proprio a questo tipo di interventi ma che, evidentemente, servono al Comune solo a far quadrare i conti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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