La frecciata di Giorgia alle parole di Mogol: cosa è successo

Sebbene a distanza, Giorgia ha avuto modo di rispondere alle parole di Mogol, che le suggeriva di seguire una scuola di canto

 La frecciata di Giorgia alle parole di Mogol: cosa è successo
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Sebbene sia passata più di una settimana dalla conclusione di Sanremo, gli "strascichi" della competizione canora continuano a farsi sentire. Giorgia, infatti, continua a far parlare di sé. Durante il festival presentato da Carlo Conti, infatti, la cantante aveva presentato un brano - La cura per me - che è arrivato sesto nella classifica finale, suscitando una marea di sdegno e fischi al Teatro Ariston. Giorgia, che quest'anno festeggia i trent'anni di una carriera che proprio a Sanremo era sbocciata, era stata poi premiata con il Premio Tim, scoppiando in lacrime davanti all'affetto imperituro di un pubblico che non può non risconoscere le doti canore della cantante romana. Nei giorni immediatamente successivi alla conclusione di Sanremo, mentre si dibatteva della partecipazione del vincitore Olly all'Eurovision (partecipazione poi rifiutata), sui social e in tv si sono susseguite diverse interviste che parlavano proprio dei cantanti in gara a Sanremo e delle loro performance. A catturare l'attenzione era stato un commento che Mogol aveva fatto proprio nei confronti della Todrani. Ospite del programma di Rai Radio 1 Un giorno da pecora, Mogol aveva infatti commentato l'esibizione di Giorgia, offrendole "volentieri, gratuitamente, un corso da noi." Come si legge sul sito di Adnkronos, il paroliere italiano ha continuato asserendo che Giorgia "ha una voce fantastica, ma canta come si cantava trent'anni fa. Che, per carità, è bellissima, ma la usa come si faceva in passato. La voce deve essere credibile per quello che dice, è la credibilità che riesce a emozionare."

Non è difficile intuire come queste parole, indirizzare dal paroliere più famoso del Bel Paese a una delle cantanti più talentuose del panorama italiano, abbiamo sollevato un polverone in cui molti hanno sentito il bisogno di dire la propria: da Cristiano Malgioglio che ha preso le distanze da Mogol al padre di Giorgia Todrani, che non ha accettato che si offrisse alla figlia di tornare a studiare canto. Finora, dunque, la risposta che mancava a quella che è stata chiaramente una provocazione era proprio quella della diretta interessata. Per giorni, Giorgia ha preferito tacere sull'opinione di Mogol, concentrandosi proprio su quel pubblico che non l'ha mai voluta abbandonare e che ha cercato in ogni modo di far sentire la propria presenza. Tuttavia, in occasione della sua ospitata a Che tempo che fa di domenica 23 febbraio, la cantante di Roma ha potuto togliersi il proverbiale sassolino dalla scarpa. Durante l'intervista, infatti, la cantante ha ricordato il momento in cui si è commossa alla fine di Sanremo, vedendo il pubblico che si alzava. Poi, incalzata da Fazio, Giorgia ha aggiunto: "Sai, dopo trent'anni… la stessa voce di trent'anni fa...

Ma dove si firma per avere la stessa voce?" Impossibile non vedere, in queste frasi apparentemente innocue una frecciata a Mogol e una volontà di sottolineare che, da trent'anni, gli italiani continuano ad amare la sua voce.

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