"Ha detto no". La pr rifiuta di diventare segretaria privata di Kate

Una famosa e stimata addetta alle pubbliche relazioni avrebbe rifiutato il posto di lavoro offertole dalla principessa del Galles

"Ha detto no". La pr rifiuta di diventare segretaria privata di Kate

Si dice che sia impossibile rispondere con un no alle richieste di re e principi. Questo dettaglio, a metà tra il protocollo e la tradizione, è diventato proverbiale nel tempo. Oggi, però, sembra una regola sorpassata, soprattutto considerando la risposta che una importante addetta alle pubbliche relazioni avrebbe riservato alla prestigiosa offerta di lavoro di Kate Middleton.

Lavorare per la principessa del Galles? No, grazie

La 51enne Alison Corfield lavora da otto anni come pr dello chef Jamie Oliver. Ha organizzato con lui le campagne relative alla tassa sullo zucchero, questione molto controversa e ai pasti gratis nelle scuole. È molto conosciuta e rispettata per l’impegno e la qualità del suo lavoro, doti che non sarebbero sfuggite a Buckingham Palace. Il caso vuole, infatti, che la principessa del Galles sia rimasta senza una segretaria privata. Hannah Cockburn-Logie, che ha ricoperto questo ruolo dal 2020 (e ha affrontato tutto il periodo della Megxit), avrebbe rassegnato le dimissioni poco dopo la morte della regina Elisabetta per “motivi personali”.

Dunque Kate Middleton sarebbe alla ricerca di una nuova collaboratrice esperta, fidata e l’avrebbe trovata nella Corfield. O meglio, avrebbe creduto di trovarla nella Corfield poiché quest’ultima, a sorpresa, avrebbe rifiutato l’offerta di lavoro. Sembra incredibile, ma le cose starebbero proprio così. Tra l’altro, di solito, figure professionali di questo tipo non verrebbero selezionate nel settore privato, ma le capacità di Alison Corfield avrebbero spinto Kate e il Palazzo a fare un’eccezione, anche in vista di una modernizzazione della corte. Peccato che il risultato non sia stato quello auspicato.

Evitare la pubblicità

Un insider ha spiegato al Telegraph i motivi dietro questo rifiuto: “[Alison Corfield] ama il lavoro [che fa con Jamie Oliver] ed è un membro essenziale del team. Ha deciso che voleva mantenere un profilo basso e andare avanti con il lavoro che conosce così bene dietro le quinte. Non voleva la pubblicità che arriva lavorando a quel livello per un’istituzione così conosciuta”. La pr avrebbe avuto qualche perplessità pensando alle pressioni esterne a cui sarebbe stata sottoposta lavorando per Kate Middleton e avrebbe scelto di fare un passo indietro.

Certo essere la segretaria privata della futura Regina d’Inghilterra è una grande responsabilità, un impiego in cui non sono ammessi errori e insicurezze. La Corfield sarebbe stata senza dubbio all’altezza, anche perché è abituata a lavorare con personalità di alto profilo del mondo della politica.

Infatti ha organizzato la campagna “Mothered”, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della presenza delle madri in politica e in Parlamento, voluta dalla laburista Stella Creasy. Tuttavia la pr avrebbe fatto una scelta ben precisa preferendo rimanere nell’ambiente che conosce meglio, anche se questo significa dire di no alla principessa del Galles.

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