"È una narcisista". Un articolo e la faida social contro Meghan

Il web esplode contro Meghan Markle e un articolo di Politico la pone in testa alla classifica dei personaggi più narcisisti e antipatici del 2022

"È una narcisista". Un articolo e la faida social contro Meghan

Meghan Markle non starebbe riscuotendo l’affetto e la simpatia del pubblico, soprattutto online. I suoi sforzi per apparire una giovane donna semplice, umile, alla mano le si starebbero ritorcendo contro. Più la duchessa cerca di essere affabile, più viene bollata come superba e antipatica. Secondo una ricerca di Politico il suo nome sarebbe in pole position nella classifica dei personaggi più irritanti e narcisisti del 2022. Inoltre su Twitter sta letteralmente dilagando l’hashtag #meghanmarkleisanarcissist, cioè “Meghan Markle è una narcisista”. Qualcuno, però, insinua che dietro ad alcuni commenti social al vetriolo ci sarebbe la sorellastra di Meghan, Samantha Markle.

Un ego straripante?

Il documentario Netflix, il tanto criticato premio “Ripple of Hope” per la lotta in favore dei diritti umani, il podcast su Spotify non avrebbero aiutato la popolarità di Meghan Markle. Al contrario: sarebbero stati controproducenti. Una goccia dopo l’altra che, pian piano, avrebbe scavato la roccia della tolleranza dell’opinione pubblica, fino a ridurla a un sassolino. Un recente studio del magazine americano Politico ha stabilito che la duchessa di Sussex sarebbe il personaggio più "narcisista" e, per questo, antipatico, del 2022. Meghan avrebbe sbaragliato la concorrenza di personaggi molto discussi come Donald Trump, Elon Musk e Kanye West.

L’articolo di Politico ha un titolo molto eloquente: “Il 2022 è l’anno in cui tutti, finalmente, ci siamo stancati dei narcisisti” e, riferendosi ai narcisisti, sentenzia: “Alcuni di loro hanno avuto la loro giusta punizione, altri hanno avuto di peggio: il nostro disinteresse”. Dove avrebbe sbagliato Meghan (e, neanche troppo di riflesso, Harry)? Joanna Weiss, autrice del pezzo su Politico, dichiara che il documentario Netflix si sarebbe ritorto contro i duchi i quali, invece, avrebbero cercato di presentarsi agli occhi del mondo come le innocenti vittime della royal family: “La mia naturale simpatia nei confronti della coppia ha iniziato a trasformarsi in irritazione e mi p venuto in mente che l’ego ha i suoi limiti…Anche la critica favorevole si è lamentata del fatto che vi sarebbe qualcosa di nuovo qui, oltre la vanità”.

Il professore del Ripon College nel Wisconsin John P. Harden, che ha studiato il livello di narcisismo dei presidenti americani, ha spiegato: “La gente è stanca [dei narcisisti]”, o, come li chiama lo studioso, “i narcisisti grandiosi”, poiché questi “credono di essere i migliori in ciò che fanno, fanno di tutto per proteggere e difendere il loro ego. Si impegnano con tutte le loro forze per essere unici e promuoversi”. Nel pezzo viene citato anche il parere di Marina Hyde sul Guardian, che etichetta i duchi di Sussex come "una coppia di vecchi marinai con un contratto televisivo condannati a raccontare la loro storia a chiunque incontrino".

Meghan è una narcisista?

Non è finita qui per Meghan Markle. Da giorni su Twitter si è diffuso l’hashtag #meghanmarkleisanarcissist. Per molti utenti la duchessa è “falsa”, “manipolatrice”, “antipatica” e “vuole farsi passare per una santa”. Non è detto, però, che tutti questi commenti avvelenati esprimano davvero il pensiero degli utenti del social. Stando a quanto riporta il magazine IoDonna, ci sarebbe la possibilità che dietro a molti post crudeli vi sia la mano, anzi, il mouse, di Samantha Markle, la sorellastra di Meghan. Tra le due i rapporti non sarebbero mai stati idilliaci, ma Samantha avrebbe rispedito al mittente tutte le accuse.

Sui social, intanto, si starebbe giocando un’altra battaglia, come riporta il Daily Mail: quella tra detrattori e sostenitori della duchessa. Questi ultimi accusano Politico di "razzismo" e di odio, chiedendo pubbliche scuse e sostenendo che la Markle non possa essere accostata a personaggi controversi come Trump. In tutta questa vicenda c’è una sola vincitrice: la royal family, la cui popolarità non sarebbe stata minimamente intaccata né dalle polemiche dei Sussex, né dalle faide social.

Pensiamo, per esempio, che il discorso di Natale di re Carlo III ha fatto un vero record di ascolti: 10,7 milioni di persone lo hanno visto solo nel Regno Unito (per l’ultimo discorso festivo

della regina Elisabetta erano stati 9 milioni). Il 2023 sarà l’anno dell’incoronazione del sovrano, il maggio 2022 e del suo primo Trooping The Colour, il prossimo 17 giugno. La popolarità dei Windsor è destinata a salire alle stelle.

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