Le critiche, poi il blocco del profilo: tutti i dubbi sullo scontro tra l'11enne e la Ferragni

Profilo cancellato per la giovanissima amazzone che ha criticato Chiara Ferragni: Instagram usa la discriminante dell'età per assecondare pressioni esterne?

Le critiche, poi il blocco del profilo: tutti i dubbi sullo scontro tra l'11enne e la Ferragni
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Le policy di Instagram sono chiare: i minori di 13 anni non possono avere un proprio profilo. Ma c'è un però: viene ammessa la creazione di profili se viene chiaramente indicato che vengono gestiti dai genitori. Perché questa premessa? Perché nei giorni scorsi è successo qualcosa che lascia molti dubbi sulle dinamiche e sui personaggi coinvolti. Al centro della questione c'è Chiara Ferragni, che per recuperare un po' di endorsement social, aumentando i like e le interazioni in modo tale che il valore del suo profilo resti alto agli occhi degli investitori, ha pubblicato una foto indossando solo un perizoma.

Da qui in poi si sono susseguite una serie di anomalie che sollevano molte perplessità. Tutto nasce dal commento proveniente dal profilo di Giulietta, giovanissima amazzone già vincitrice di premi nelle competizioni internazionali. È una critica al modo di fare dell'influencer, suo idolo, che con queste fotografie non sarebbe un esempio per le ragazzine che guardano a lei come a un modello. Questo, in estrema sintesi, il commento della discordia. Il concetto è stato espresso con una padronanza della lingua invidiabile, considerando l'età della proprietaria del profilo, tanto che in tanti hanno ipotizzato che a scrivere il commento potesse essere stata sua madre. Accusa rimandata al mittente dagli stessi genitori della ragazzina in un'intervista al Corriere della sera.

E si spera che anche Chiara Ferragni abbia ipotizzato che dietro quel commento, così circostanziato e ragionato, potesse esserci la mamma della ragazzina. Altrimenti non si spiega il tono con il quale ha replicato, cosa per lei eccezionale, dandole della "puritana". E qui si passa alla seconda anomalia, quella più particolare. Qualche giorno dopo, il profilo di Giulietta, nonostante le accortezze dei genitori, che avevano chiaramente indicato la gestione non in capo alla ragazzina, come richiesto da Instagram, è stato cancellato. Veniva utilizzato per condividere le immagini sportive della campionessa in erba, tutto era regolarmente pubblicato in base alle linee guida di Instagram. Ma la società ha deciso comunque di oscurarlo, cancellandone ogni contenuto, perché Giulietta ha meno di 11 anni.

Tecnicamente giusto ma foriero di molte perplessità. I genitori infatti, hanno seguito le indicazioni del social-network, quindi perché è stato eliminato, senza possibilità di recupero? In molti suppongono un intervento autorevole da parte di qualcuno che potrebbe aver fatto pressioni su Instagram per chiudere il profilo della ragazzina, che aveva destato molto scalpore anche sui media per il suo commento, parole capaci di mettere in difficoltà Chiara Ferragni. Un dubbio che arriva anche dal fatto che ci sono fior fiore di profili di bambini, aperti fin dalla nascita, che continuano a operare, spesso anche con scopi pubblicitari. Tra i profili di minori, con un enorme seguito di follower, ci sono per esempio tutti quelli dei figli dell'influencer Mariano Di Vaio.

Anche i loro sono contrassegnati con l'indicazione di gestione da parte dei genitori e non sono profili in cui si mostrano immagini sportive, delle attività svolte dai bambini, ma semplicemente gestiti come se fossero album ricordi, con qua e là qualche tag di brand. Quindi, dov'è la differenza?

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