Meghan "scaricata dalla sua agenzia": cosa sta succedendo ai Sussex

“Inorridita” dalle rivelazioni di “Endgame”, l’agenzia che starebbe pianificando il rebranding di Meghan sarebbe sul punto di abbandonare l’incarico

Meghan "scaricata dalla sua agenzia": cosa sta succedendo ai Sussex
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“Endgame” non sta portando fortuna a Harry e Meghan. Nemmeno un po’ di solidarietà da parte del pubblico, sfinito dalle continue lamentele dei Sussex contro la royal family e ormai disilluso sulle loro abilità nel ruolo di filantropi. Perfino l’agenzia che starebbe progettando la rinascita professionale della duchessa ne avrebbe abbastanza di accuse e lagne e starebbe pensando seriamente di rinunciare all’incarico.

Basta lamentele

Nell’aprile 2023 Meghan Markle avrebbe firmato un contratto con il Ceo dell’agenzia William Morris Endeavour, Ari Emanuel. Lo scopo sarebbe stato quello di rilanciare l’immagine della duchessa di Sussex, rendendola più credibile nel mondo della filantropia internazionale. La pubblicazione del libro di Omid Scobie, “Endgame”, avvenuta lo scorso 28 novembre, avrebbe reso il compito talmente arduo che l’agenzia starebbe addirittura pensando di scaricare Meghan, come riporta il New York Post.

La WME sarebbe “inorridita”, ha dichiarato la biografa Angela Levin a Gb News, al pensiero delle ripercussioni che l’opera avrà sulla carriera e sulla reputazione dei Sussex, in particolare della moglie di Harry: “Ho l’impressione che penseranno molto attentamente a cosa fare sulla figura di Meghan. Non ho mai sentito un’agenzia così conosciuta [usare termini] così netti [in riferimento a una loro cliente]”.

I collaboratori della duchessa sarebbero irritati soprattutto dal fatto che “Endgame” abbia tirato fuori di nuovo la questione del razzismo a Palazzo. Per non parlare del giallo attorno all’edizione olandese, in cui sarebbero stati rivelati i nomi dei due membri della royal family, ovvero Carlo II e Kate, che avrebbero fatto commenti discriminatori sul colore della pelle di Archie. La faccenda è talmente controversa e ambigua che sarebbe stato un errore grossolano non farla finire nel dimenticatoio. Poco importa se i Sussex non hanno collaborato alla stesura del libro, almeno stando a quanto riferito da Scobie: “Meghan dovrebbe stare molto attenta”, ha avvertito la Levin. “Molte persone l’hanno abbandonata. L’agenzia le ha detto di ‘smettere di lamentarsi’, perché la gente ‘si sta stancando’”.

Secondo l’esperta la WME non si farebbe scrupoli ad abbandonare Meghan al suo destino se si trovasse di fronte un rebranding che assomiglia a una missione impossibile. Inoltre, se la duchessa non collabora preferendo, invece, continuare a recriminare e a lagnarsi il lavoro dell’agenzia potrebbe risultare vano: “Sarà molto difficile ottenere il glamour che [Meghan] vuole”, perché “penso che lei abbia bisogno di essere adorata costantemente dal pubblico”. Questo presunto tratto caratteriale può rivelarsi un problema, soprattutto se la duchessa pretende ammirazione “sulla fiducia”, diciamo così, cioè senza aver fatto nulla di concreto per meritarla.

“Meghanaissance”

L’impressione è che Meghan Markle stia sprecando tempo prezioso a lagnarsi, invece di lavorare per ricostruirsi una reputazione (lo stesso discorso potrebbe valere per Harry). Un vero peccato, soprattutto tenendo conto del fatto che alcune settimane fa il Daily Mail aveva annunciato la “rinascita” professionale della duchessa, la “Meghanaissance”, come la chiamano gli insider, prendendo in prestito il termine inglese per Rinascimento, ovvero Renaissance.

Secondo il tabloid Meghan avrebbe pensato di tornare a recitare. Non solo. Richard Fitzwilliams ha dichiarato al Sun che i Sussex starebbero aspettando il momento giusto per tornare alla ribalta: “Al momento sembra che, sebbene il loro impero stia crollando, non sia ancora crollato [davvero]. La domanda è perché adesso sono così silenziosi? Cosa sta succedendo?”.

Tra le ipotesi ce ne è una che circola da un po’: la duchessa starebbe scrivendo il suo memoir, oppure lo avrebbe già finito e starebbe aspettando il momento giusto per pubblicarlo: “Sarà la verità di Meghan”, ha detto l’esperto Tom Bower al Times.

“…Senza dubbio regolerà i conti dal suo punto di vista…tutto ciò che sarà nel libro, che sia confermato o meno, è una miniera d’oro”. Un’autobiografia di questo tenore sarebbe proprio ciò che la WME non si augura di vedere, poiché renderebbe l’impresa di ripulire l’immagine di Meghan davvero ardua.

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