«Peso più di un quintale, ma mi sento magro... »

L'obesità un problema? Non ditelo a Giampiero «Bisteccone» Galeazzi. Uno che lavora, balla e mangia manco fosse magro come un chiodo. Incurante del fardello da un quintale super-abbondante che si porta appresso da mattina a sera.
Sa che in Australia sarebbe considerato un malato da curare?
«Ah sì? Ma se io non mi sento nemmeno grasso!».
Suvvia Giampiero, qualche chiletto di troppo ce l'ha…
«È una cosa che mi dice la gente. Fino ai 45-50 anni io ero magro, forse anche troppo magro. Poi sono ingrassato, ma in modo naturale, senza che nemmeno me ne accorgessi. Per questo non è una cosa che mi pesa più di tanto...».
Non è che la pancia sia colpa del cosiddetto junk food?
«Che? Ma quale cibo spazzatura! Io sono un obeso atipico. Ero un atleta olimpico, sono ingrassato quando ho smesso di allenarmi e gareggiare. Una cosa semplice e naturale, appunto. Mica sono il tipo che si riempie di hamburger, merendine e bevande zuccherose!».
Gli esperti dicono che certe pietanze siano da bandire da tv e cartelloni pubblicitari. È d'accordo?
«Certo, hanno ragione. Manca una corretta cultura dell'alimentazione, soprattutto tra i ragazzi. Credo che a scuola sarebbe da rendere obbligatoria l'educazione al cibo sano».
Dica la verità, qualche svantaggio a essere grasso ci sarà pure…
«Davvero, nel mio caso no. Io faccio tutto come quando ero in forma. Ballo pure come una volta. E non mi sento affatto discriminato dagli altri.

Nel lavoro e nei rapporti sociali contano la personalità e l'intelligenza, mica ciò che dice la bilancia. Poi ok, se prendiamo in esame altre persone, allora ci sono questioni serie da affrontare. C'è chi per esempio non riesce nemmeno più ad alzarsi dal letto o a camminare. Ma per fortuna non è il mio caso».

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