Tra piatti stellati, buon vino e discese mozzafiato

Lucia Galli

Curva di più la pista Pralongià che plana su San Cassiano o uno spaetzle impastato a regola d'arte? In Val Badia non se lo chiedono più. Qui la rotondità del gesto atletico va a braccetto con quella della buona tavola. E' uno slalom fra gusto e sport che rinnova ogni anno la magia, portando in quota alcuni piatti stellati ideati da team di grandi chef. Quest'anno sono 13 e arrivano anche da Mosca, Vulcano e Cesenatico e le loro proposte finiscono «à la carte» nei rifugi della valle dove, accanto a polenta, strudel e leccornie casalinghe, può capitare di trovare piatti e delizie «esotiche», dal polpo al cappero alle alghe di lago. Sciare in Val Badia non è solo dar del tu a Sassongher e Piz Boè, o scivolare lenti da passo Sella o, ancora, regalarsi una full immersion, giù in picchiata, dall'Armentarola con tanto di «taxi» trainati dai cavalli per rientrare a casa. Questi 130 km di piste sono nel cuore delle Dolomiti (www.dolomitisuperski.com), ma qui sciare significa sapere che, ad ogni sosta golosa a cambiare non è solo la neve, ma anche il menù. Fai un salto al mitico club Moritzino di Piz La Ila e ti trovi la trota di Norbert Niederkofler che del St. Hbertus è il patron e di «Sciare con gusto» è l'ideatore. C'è la trippa che mamma Roberta ha insegnato a Matteo Metullio, per il suo locale «La Siriola», l'altra star della valle, mentre Nicola Laera porta da «La stua del Michil» al rifugio Bioch la guancetta di vitello che piaceva tanto al nonno. Questa è la formula dello sci dolce pensato per tutti, golosi di slalom e amanti della buona tavola, del sole e del relax. E il bello della valle è proprio questa doppia anima che ha inciso nei boschi alcuni tracciati leggendari nella storia dello sci come la vertigine perfetta della Gran Risa e poi ti scodella la gioia di un pomeriggio tutto chiacchiere, sole e leccornie e curve morbide.

E non poteva andare diversamente anche col vino: la stessa formula del «safari» itinerante fra i rifugi i prodotti questa volta sono però rigorosamente «made in Badia» - si ripropone da gennaio al 22 marzo con «Sommelier in pista» per culminare, il 25 marzo, con un vero «De dl vin», un wine ski day per una verticale di assaggi in alta quota (www.altabadia.org, 49 euro il giornaliero).

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