Piazza Affari risale dai minimi ma chiude peggio dell' Europa (-0,88%)

Piazza Affari chiude la giornata in ribasso anche se sopra i minimi toccati nel primo pomeriggio confermandosi comunque la peggiore d'Europa nel giorno della terza flessione consecutiva dopo il rally durato sette settimane. Il Ftse Mib cede lo 0,88% dopo aver sfiorato anche il 2% di calo riducendo le perdite nel finale grazie alla tenuta di Wall Street nonostante il dato negativo sull'occupazione Usa. Le vendite si sono particolarmente concentrate sui titoli bancari, con Banco Popolare e Montepaschi maglie nere e Mediobanca in controtendenza, e assicurativi, ma anche sugli industriali mentre le cose sono andate meglio, anche a livello di listini internazionali, per gli energetici, con Eni ed Enel che chiudono in controtendenza.
Gli scambi sono piuttosto elevati, sopra i 3,6 miliardi di controvalore con volumi significativi soprattutto su Unicredit ed Eni. Performance significativa per quest'ultima che chiude con un rialzo dell'1,23% una seduta tutta positiva: anche Enel ha chiuso con il segno più (+0,19%) e così hanno fatto gli anticiclici Snam Rete Gas (+1,01%) e Terna (+0,78%). Per restare fra i segni positivi del listino principale, si sono messe in evidenza Parmalat (+1,08%), favorita dalla natura difensiva del comparto alimentare, Mediobanca (+1,28%), unico rialzo del settore bancario dopo le rassicurazioni di Marco Tronchetti Provera sul rinnovo del patto di sindacato, Lottomatica (+1,38%) e Autogrill (+0,33%). Il resto è un fiorire di segni negativi: fra i bancari, il Banco Popolare (-3,59%) è particolarmente offerto anche in relazione alla sua controllata Banca Italease (-6,36%) che presto sarà protagonista di un aumento di capitale mentre emergono da indiscrezioni di stampa nuove possibili posizioni a rischio.
Ribassi marcati anche per Popolare Milano (-3%), Intesa Sanpaolo (-2,15%), Unicredit (-1,52%). Male alcuni fra i principali industriali, come Pirelli (-3,57%) e Fiat (-3,42%) entrambe appesantite dalla debolezza del settore auto in generale.
Le Borse estere.

Chiusura negativa per le Borse del Vecchio Continente, che riducono però le perdite in una giornata caratterizzata dai segnali positivi in arrivo da Bruxelles, con la caduta del Pil dell'eurozona in frenata e l'ottimismo dell'Ecofin. Londra chiude di poco sotto la parità (-0,04%): il Cac40 di Parigi cede lo 0,29% e il Dax di Francoforte arretra dello 0,14%.

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