Il dl Milleproroghe ripesca 500mila decaduti della rottamazione-quater

Lavoro, causali flessibili fino a fine anno. Sulla tassazione delle auto aziendali si interverrà successivamente

Il dl Milleproroghe ripesca 500mila decaduti della rottamazione-quater
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La Camera ieri ha dato il via libera definitivo alla conversione in legge del decreto Milleproroghe con 165 voti a favore, 105 contrari e 3 astenuti. Il provvedimento introduce una serie di misure che riguardano fisco, lavoro, imprese e settore pubblico, con particolare attenzione alla riapertura dei termini per la rottamazione quater, la proroga di alcune agevolazioni fiscali e la flessibilità nei contratti a tempo determinato.

Rottamazione quater: ripescaggio per 500mila contribuenti Una delle misure più rilevanti riguarda la possibilità di riammissione per circa mezzo milione di contribuenti decaduti dalla sanatoria delle cartelle esattoriali. Coloro che non hanno rispettato i pagamenti delle rate previste fino al 31 dicembre 2024 potranno presentare un'istanza entro aprile 2025 per rientrare nel piano di definizione agevolata. La rateizzazione prevista sarà suddivisa in dieci scadenze fino al 2027.

Lavoro: contratti a termine flessibili fino al 2025 Il decreto proroga fino al 31 dicembre 2025 la possibilità per le aziende di stipulare contratti a tempo determinato con causali flessibili, qualora non regolamentate dalla contrattazione collettiva. Questa misura si applica a tutti i settori e mira a garantire maggiore adattabilità alle esigenze organizzative delle imprese.

Proroghe per le imprese e il settore turistico Il Milleproroghe estende al 2026 i termini per l’adeguamento alle normative antincendio per alberghi e strutture ricettive con oltre 25 posti letto. Inoltre, viene prolungata fino al 31 ottobre 2025 la scadenza per accedere ai crediti d’imposta destinati alla ristrutturazione e digitalizzazione delle imprese alberghiere.

Auto aziendali: impegno del governo per una clausola di salvaguardia Un tema rimasto in sospeso è quello della tassazione dei veicoli aziendali concessi ai dipendenti. Un emendamento che prevedeva una tutela per i contratti stipulati prima del 1° gennaio 2025 non è stato approvato, ma il governo si è impegnato a intervenire con un successivo provvedimento normativo.

Settore pubblico: nuove regole per assunzioni e concorsi Nel settore pubblico, è stato prorogato per il 2025 il blocco dell’obbligo di verificare la disponibilità di personale in mobilità prima di procedere con nuovi concorsi. Inoltre, gli spazi per le assunzioni nelle università dovranno essere utilizzati entro tre anni.

Zone logistiche semplificate e Transizione 5.

0 Il decreto prevede un credito d’imposta per le imprese che investono nelle Zone Logistiche Semplificate (Zls), con una dotazione di 80 milioni di euro per il 2025. Inoltre, viene confermato che gli investimenti già effettuati dal 1° gennaio 2024 potranno beneficiare del credito d’imposta Transizione 5.0, anche se realizzati prima della presentazione della domanda di accesso.

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