![La Casa Bianca: "Fogel liberato grazie alla leadership di Trump"](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2023/06/24/1687625412-ayjsg5u3k-qe0nhd3tyr-ansa-scaled.jpg?_=1687625412)
Si è appena concluso per Marc Fogel l’incubo della detenzione nelle carceri russe. A dare l’annuncio della liberazione dell’insegnante americano è stata poco fa la Casa Bianca che ha comunicato che Fogel è stato rilasciato a seguito di un accordo sottoscritto dal Cremlino e dall’inviato speciale per il Medio Oriente del 47esimo presidente Usa, Steve Witkoff. Nella nota pubblicata dall’amministrazione repubblicana si legge che “stasera Fogel sarà sul territorio americano e riunito alla sua famiglia grazie alla leadership di Trump”. L’emissario di Washington è il primo esponente di un’amministrazione statunitense a recarsi a Mosca dalla visita compiuta nel novembre del 2021 dall’allora direttore della Cia William Burns.
Fogel era stato arrestato nell’agosto del 2021 con l’accusa di aver introdotto in Russia marijuana a scopo terapeutico e per questo motivo aveva ricevuto successivamente una condanna a 14 anni di carcere. L’insegnante ha lasciato la capitale russa a bordo dell’aereo privato di Witkoff che, come anche confermato dal consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz, ha “negoziato uno scambio” su “mandato del presidente”.
I parenti di Fogel hanno dichiarato di essere “oltremodo grati, sollevati e sopraffatti” dalla notizia della sua liberazione aggiungendo che “questo è stato il periodo più buio e doloroso delle nostre vite ma oggi iniziamo a guarire”. Tra gli altri americani che restano detenuti nella Federazione come parte di una probabile “strategia dei prigionieri” c'è Ksenia Khavana, dalla doppia nazionalità statunitense e russa, condannata per tradimento a 12 anni di detenzione per aver donato circa 50 dollari ad un ente di beneficenza che aiuta l’Ucraina. L’estate scorsa dopo 17 mesi di prigionia il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich è stato liberato assieme all’ex marine Paul Whelan (quest’ultimo in carcere dal 2018) e alla giornalista russo-statunitense Alsu Kurmasheva a fronte del rilascio di 10 russi imprigionati negli Stati Uniti, in Germania, Norvegia, Polonia e Slovenia. Un’operazione svoltasi in Turchia che Ankara ha definito come la “più importante operazione di scambio di prigionieri degli ultimi tempi”. Gershkovich è stato il primo reporter occidentale ad essere arrestato con l’accusa di spionaggio in Russia dai tempi della Guerra Fredda.
Al momento non si conoscono i dettagli dell’intesa firmata per Fogel dal rappresentante di Trump e quale contropartita abbiano ottenuto le autorità della Federazione ma la liberazione del prigioniero americano rappresenta un colpo diplomatico per il tycoon che ha confermato ieri di aver parlato con Vladimir Putin. Nelle scorse ore l’arrivo del jet di Witkoff all’aeroporto moscovita di Vnukovo era stato riportato anche dall’agenzia russa RIA Novosti scatenando una ridda di speculazioni su possibili svolte nelle trattative per la fine del conflitto in Ucraina.
A domanda diretta dei giornalisti il portavoce del Cremlino aveva risposto di non avere informazioni in merito. Il consigliere Waltz ha descritto poco fa il rilascio dell'insegnante un “segno che ci stiamo muovendo nella giusta direzione per porre fine alla guerra in Ucraina”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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