
Elon Musk si preparerebbe pronto a concludere la sua collaborazione con il governo federale, secondo quanto riportato dal Washington Post. Il quotidiano americano riferisce che, pur non essendo ancora stata comunicata una data ufficiale, il ruolo di Musk all’interno dell’apparato statale dovrebbe terminare entro la fine di maggio.
Fonti vicine al fondatore di Tesla riferiscono che la decisione sarebbe motivata dal crescente malcontento del magnate nei confronti di quelli che definisce attacchi “immorali e sgradevoli” provenienti da ambienti progressisti. Nonostante l’imminente uscita, Musk resta convinto che il suo passo indietro non avrà ripercussioni sull’influenza né sulle attività del cosiddetto “Doge”, figura con cui viene talvolta identificato nel dibattito pubblico.
Una fonte vicina all’imprenditore conferma al Washington Post che le dimissioni non avranno effetti negativi sull’operato del DOGE, sottolineando che il team da lui costruito ha già consolidato la propria presenza all’interno di numerose agenzie federali. Tuttavia, le indiscrezioni su una possibile uscita di scena arrivano in un momento in cui l’influenza del miliardario all’interno dell’amministrazione federale sembra in declino. La scorsa settimana, il New York Times ha rivelato che il commissario ad interim dell’IRS è stato sostituito, in seguito alle rimostranze del Segretario al Tesoro, Scott Bessent, secondo cui Musk avrebbe favorito la nomina di un suo alleato senza consultazioni.
Fonti interne riportano inoltre crescenti tensioni tra Musk e altri membri del gabinetto, legate alla mancanza di coordinamento nelle iniziative per la riduzione della spesa pubblica. Nel frattempo, Dan Ives, analista di Wedbush Securities, ha lanciato un appello affinché Musk lasci il servizio pubblico e torni a concentrarsi su Tesla, evidenziando che la casa automobilistica si trova attualmente in una fase definita “codice rosso”. Le azioni di Tesla Inc., infatti, sono crollate a causa dei rinnovati interrogativi sul ruolo di Musk nel governo federale e dell'incertezza sui piani dell'azienda di introdurre un veicolo elettrico a basso costo.
Le azioni Tesla sono scese del 6% alle 9:56 di oggi a New York, il calo più significativo nell'indice S&P 500. Il titolo ha perso circa il 44% del suo valore quest'anno, a causa della reazione negativa dei consumatori nei confronti di Musk che ha contribuito al crollo delle vendite globali.
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