"Chico Forti torna in Italia". L'annuncio della Meloni dalla Casa Bianca

Dopo quasi un quarto di secolo il 65enne italiano condannato all'ergastolo per omicidio sconterà la pena nel nostro Paese: "Risultato frutto dell'impegno diplomatico di questo governo"

"Chico Forti torna in Italia". L'annuncio della Meloni dalla Casa Bianca
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Secondo faccia a faccia nel giro di sette mesi tra Giorgia Meloni e Joe Biden dopo quello dello scorso 27 luglio. Il capo del governo è atterrata oggi negli Stati Uniti in vista di una serie di incontri oltreoceano in questo finesettimana in vista del G7 del 2024 che l'Italia presiederà il prossimo giugno in Puglia. In veste di presidente di turno del summit, la premier è arrivata a Washington dopo essere stata accolta in Maryland da Mariangela Zappia - ambasciatrice italiana negli Usa - e, prima dell'incontro nello Studio Ovale della Casa Bianca, ecco arrivare il primo vero grande annuncio a sorpresa da parte del presidente del Consiglio: "Sono felice di annunciare che, dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti, è stata appena firmata l'autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti - afferma la premier -. Un risultato frutto dell'impegno diplomatico di questo governo, della collaborazione con il governo dello Stato della Florida e con il governo federale degli Stati Uniti che ringrazio. È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia e per tutti noi. Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto. E ora aspettiamo in Italia Chico".

Fin da quando era all'opposizione, Meloni ha sempre combattuto in difesa di Enrico Forti, detto Chico, condannato nel 2000 all'ergastolo senza la possibilità di liberazione condizionale per l'omicidio di Dale Pike, avvenuto due anni prima. L'ex velista e produttore televisivo trentino aveva scontato parte della sua pena vicino a Miami, al Dade correctional institution di Florida City e poi al South Florida reception center di Doral. Forti ha sempre dichiarato di essere vittima di un errore giudiziario e nel nostro Paese è cresciuto un movimento innocentista a sua difesa, che ha raccolto molti sostenitori. In una sua lettera pubblicata dal nostro Giornale lo scorso 12 ottobre raccontò come aveva "imparato a sopravvivere nei 2 metri quadri di un monolocale sbarrato". Dopo decenni di promesse da parte di precedenti esecutivi italiani, il governo Meloni ha centrato questo importante obiettivo. Il 23 dicembre 2020, l'allora ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha annunciato che il governatore della Florida Ron DeSantis ha accolto con riserva l'istanza di Chico Forti di avvalersi dei benefici previsti dalla CEDU, con la possibilità di essere trasferito e scontare la pena in Italia. L'annuncio, tuttavia, non ebbe però seguito per i successivi 38 mesi. Questa sera, la notizia tanto attesa da familiari e amici del nostro connazionale, che presto verrà rimpatriato.

Quella odierna di Meloni stata solo la prima tappa di una trasferta americana suddivisa in due tempi, visto che domani si sposterà a Toronto, in Canada, per incontrare il primo ministro Justin Trudeau e partecipare poi a un ricevimento organizzato presso l'Art Gallery of Ontario a cui sarà presente la comunità italiana della città torontoniana. Il bilaterale con Biden è durato circa un'ora: a seguire, il consueto punto stampa dei due capi di governo. Il presidente del Consiglio interviene sulla crisi in Medio Oriente, che "è una nostra preoccupazione, dobbiamo coordinare le azioni per evitare una escalation e sosteniamo pienamente lo sforzo di mediazione degli Stati Uniti. La crisi umanitaria è la nostra priorità numero uno, l'Italia ha concentrato il suo contributo su questo". Ecco perché, mentre si sostiene pienamente gli sforzi di mediazione degli Stati Uniti e si coopera con tutti gli attori della regione, "dobbiamo lavorare insieme per garantire passi concreti per la prospettiva di due popoli e due Stati, che è l'unica soluzione di lungo termine sostenibile".

Conflitto in Medio Oriente, continuo sostegno all'Ucraina, difesa del sistema internazionale basato sulla forza del diritto, ma anche attenzione nei confronti dell'Africa: su questi temi si è incentrato l'incontro a Washington. Sul dossier migranti il presidente del Consiglio afferma che "serve una alleanza globale contro i trafficanti di esseri umani". Adesso si lavora "per un G7 concreto e sostanziale. Intendiamo riaffermare un ordine internazionale basato sulle regole, difendendo la libertà", prosegue Meloni.

Dal canto suo Biden, nel ringraziare il capo del governo e tutte le autorità italiane "per l'incrollabile sostegno all'Ucraina", nel quadro della guerra con la Russia il presidente democratico sta continuando "a esortare la Camera dei rappresentanti ad approvare nuovi fondi da destinare per gli aiuti a Kiev". Il numero uno degli Usa ha poi confermato l'annuncio di l'invio di aiuti umanitari dal cielo sulla popolazione di Gaza. il piano verrà attuato nei prossimi giorni.

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