Adesso si studia pure da genitori Un corso per educatori prenatali

Genitori si diventa ben prima della nascita di un bambino. Precisamente nove mesi prima, nel momento del concepimento. Per questo è indispensabile seguire delle precise regole di comportamento anche durante la gravidanza, che non riguardino solo salute e alimentazione, ma anche gli aspetti più propriamente psicologici. Perché solo un bambino che ha vissuto al meglio la fase prenatale può diventare un buon adulto. Proprio per questo, per la prima volta in Italia, è stato messo a punto un corso di alta formazione post lauream per formare una nuova figura professionale: l'educatore prenatale. Un esperto che insegni ai futuri genitori come affrontare la gravidanza in modo consapevole. Le lezioni partiranno a breve (le iscrizioni sono aperte fino a 15 marzo) a Perugia (Palazzo Gallenga, per la giornata di apertura) e Scandicci, provincia di Firenze (per i sette moduli successivi).

«L'obiettivo è offrire competenze maggiori ai professionisti che già operano nel settore, come per esempio medici e ostetrici. Ma anche creare nuovi esperti che approfondiscano le questioni relative al periodo prenatale», spiega Carlo Belli, docente in Relazioni internazionali all'Università per stranieri di Perugia. Perché è fondamentale accompagnare i genitori anche in questo momento così delicato. «Durante la gravidanza vanno seguite regole importanti, che coinvolgono anche il padre - prosegue -. La futura mamma deve stare il più tranquilla possibile e alimentarsi correttamente. Il padre, invece, deve fare da filtro a qualunque stress emotivo, tensione o fatica che possano colpire la donna».

Per vivere la gravidanza in modo sano bisogna tenere lontani lo stress psicologico, i pensieri negativi, le tensioni. «La gravidanza è un lavoro a tempo pieno, che implica l'elaborazione dei conflitti familiari, in modo che non ricadano sul nascituro», conferma il docente. Un lavoro difficile, insomma, che può essere accompagnato solo da un esperto. «I traumi subiti da un bambino nel periodo prenatale sono pericolosissimi per la sua vita futura - conclude Belli -. Basti pensare che l'università di Tel Aviv ha dimostrato che chi perde il papà prima di nascere subisce un trauma molto più importante di chi lo perde successivamente. Un bambino che vive male la gravidanza può andare incontro a disturbi importanti: aggressività, mancanza di empatia, incapacità di immedesimarsi nei problemi altrui».

E poi ci sono i disturbi alimentari, la violenza usata per risolvere i conflitti, problemi fisici come eritemi e malattie della pelle. Fino all'autismo. Problemi che possono essere evitati applicando i principi della genitorialità consapevole.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica