Ammazza la madre adottiva a coltellate. È un diciassettenne, arrestato dalla Polizia

Il ragazzo, lituano, avrebbe massacrato la mamma durante una lite

Ammazza la madre adottiva a coltellate. È un diciassettenne, arrestato dalla Polizia

Una, due, tre coltellate e forse molte altre ancora. Ieri sera un ragazzo di 17 anni ha ucciso la madre, Filomena Galeone, 61 anni, al culmine di una lite.

Il fatto, che ha sconvolto via Rampe San Giovanni Maggiore, zona universitaria, centro antico della città, è avvenuto al culmine di una lite. Erano quasi le 21 quando da un appartamento che si trova in una traversa di via Mezzocannone, i vicini di casa hanno sentito una discussione con toni sempre più accesi tra due persone. Nessuno ha capito la gravità di quegli insulti fino a quando non ha sentito le urla disperate della donna. A quel punto è scattato l'allarme e sul posto sono arrivate diverse volanti della polizia e squadre del 118. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco, entrati dalla finestra per accedere all'interno dell'abitazione. Ma era già troppo tardi perché la donna giaceva a terra senza vita.

Filomena Galeone, psichiatra, lavorava presso la Asl di piazza Nazionale, dov'era dirigente responsabile dell'unità operativa di assistenza anziani. Non è ancora chiaro se, oltre a madre e figlio, un diciassettenne di origini lituane che lei e il marito avevano adottato, in casa vi fossero altre persone. In quel momento, però, non era presente il marito, docente universitario e apprezzato e conosciuto medico, in servizio al Cto. Sarà proprio lui, nelle prossime ore, a chiarire agli inquirenti se tra la moglie e il ragazzo ci fossero dissapori e perché.

Il ragazzo sarebbe stato visto affacciarsi al balcone in una zona molto frequentata da giovani, molti dei quali erano seduti ai tavolini dei bar. Era sporco di sangue e chiedeva «aiuto» ripetendo che la madre voleva uccidersi. Ma la storia sarebbe totalmente diversa, come sta cercando di accertare in queste ore il pm del tribunale dei minori, che è giunto sul posto per coordinare le indagini. Nell'appartamento anche gli uomini della squadra mobile e dell'ufficio Prevenzione generale della questura e i tecnici della scientifica, che hanno effettuato i primi rilievi. Agli agenti il giovane è apparso in stato confusionale e non ha opposto resistenza all'arresto. Nel frattempo, forse ignari di quanto accaduto, molti avventori continuano a sedere ai tavolini dei locali della movida della zona. Nel posto sono numerosi i locali che attraggono giovani dalla città e dal resto della provincia.

In molti ricordano che appena il 23 febbraio scorso in città un uomo aveva ucciso la madre e anche in questo caso al termine di una lite. L'omicida era un immigrato srilankese che aveva colpito la donna in un'abitazione del Rione Materdei, in vico Paradiso alla Salute.

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