Anche i tedeschi indisciplinati. Un tribunale "riapre" le spiagge

Il caso in Meclemburgo, con il governo Spd sconfitto

Anche i tedeschi indisciplinati. Un tribunale "riapre" le spiagge

Berlino Il successo delle misure anti-contagio non dipende da quel politico o da quell'esperto «ma da tutti noi, dalla nostra pazienza e disciplina». In un non comune messaggio alla nazione - per tradizione il presidente federale della Germania si rivolge ai cittadini solo a Natale - Frank-Walter Steinmeier ha fatto appello a una virtù che ai tedeschi non dovrebbe fare difetto: la disciplina. Perché anche tra Francoforte e Berlino l'insofferenza per le regole di distanziamento sociale è in crescita. Lo provano i crescenti dibattiti su come far ripartire la Germania. Nel calcio, per esempio, la Federazione calcistica tedesca (Dfb) avrebbe gli occhi puntati sul 9 maggio ma il presidente dell'Union Berlin, Dirk Zingler, ha invitato gli altri club a trovare una data «socialmente accettabile; magari prima aspettiamo che i bambini tornino a scuola».

Secondo un sondaggio YouGov per la agenzia di stampa Dpa, il 66 per cento degli intervistati è soddisfatto dalla gestione della crisi da parte dal governo federale contro il 54 di quelli registrati due settimane prima. Nello stesso periodo il numero degli insoddisfatti è calato dal 38 al 27. Ma occhio a non strafare.

Quando il governo di grande coalizione del Meclemburgo-Pomerania anteriore (un Land nordorientale) ha vietato le gite al mare a tutti i residenti durante le vacanze di Pasqua, l'avvocato Jost von Glasenapp ha impugnato il provvedimento davanti all'Oberverwaltungsgericht, il tribunale amministrativo competente, vincendo. «Nessuno ha saputo spiegarmi perché il rischio d'infezione è maggiore se le persone guidano dalla città densamente popolata alla costa che è ben estesa», ha argomentato von Glasenapp, osservando che fra l'altro stabilimenti balneari, caffè e ristoranti restano comunque chiusi. La corte di Greisfwald gli ha dato ragione, giudicando la disposizione del governo lesiva della libertà dell'individuo, tanto più che nessun altro distretto del Land era stato colpito da restrizioni analoghe. L'esecutivo a guida Spd ha incassato la sconfitta annunciando che non presenterà ricorso; tuttavia la prima ministra socialdemocratica Manuela Schwesig ha invitato tutti a restare comunque a casa, subito imitata dal suo ministro dell'Interno Lorenz Caffier della Cdu.

Il Tar di Greisfwald non è però un covo di sconsiderati e il divieto di spiaggia resta in vigore per le persone residenti negli altri Länder, inclusi i cacciatori di passaggio e i proprietari di seconde case. Per impedire gli arrivi da altre regioni, il ministro Caffier ha annunciato che la polizia aumenterà i controlli sulle strade durante la Pasqua.

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